Indagini

Sequestrati 700mila prodotti per la casa

I prodotti erano privi dei requisiti di sicurezza: il valore commerciale era di 400mila euro

Sequestrati 700mila prodotti per la casa
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La Guardia di Finanza di Monza ha sequestrato circa 700mila prodotti per la cura della persona e per la casa non conformi agli standard di sicurezza

Il sequestro di prodotti per la casa

I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Monza, a seguito di una mirata intensificazione del controllo economico del territorio ai fini del contrasto all’importazione e alla vendita di beni non conformi agli standard di sicurezza, hanno individuato e sequestrato circa 700.000 prodotti per la persona e per la casa, che non recavano alcuna indicazione in ordine ai dati relativi all’importatore, al luogo di produzione e al contenuto di materiali o sostanze pericolose e relative modalità di smaltimento.

L’attività ispettiva ha interessato un’impresa gestita da un cittadino die tnia cinese operante nel settore della vendita di prodotti non alimentari all’ingrosso a Concorezzo ove i Finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Monza, anche a seguito di un coordinamento operativo con i colleghi di Forlì, hanno individuatoc entinaia di migliaia di prodotti, illecitamente posti in commercio.

I prodotti trovati

L’esito del controllo effettuato, anche tramite riscontri di natura documentale, ha consentito di rinvenire diversi lotti di prodotti (adesivi e decalcomanie per le unghie, pietre decorative, cannucce di cartone) non conformi in quanto sprovviste di indicazioni circa il fabbricante, l’importatore unionale, ovvero delle relative dichiarazioni di conformità atte a certificare il rispetto dei requisiti obbligatori previsti in tema di igiene alimentare.

Accertata la detenzione per l’immissione sul mercato, l’intero lotto di prodotti potenzialmente pericoloso per la salute e l’incolumità dei cittadini – del valore complessivo di oltre 400.000 euro – è stato immediatamente sottoposto a sequestro in via amministrativa, con l’applicazione di sanzioni amministrative per oltre 25.000 euro e la contestuale segnalazione del legale rappresentante della società alla Camera di Commercio di Milano, Monza e Lodi.

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