Indagini dei Carabinieri

Seregno, calci e pugni a una donna per rubarle il telefono. Arrestato un 25enne

Il fatto nel mese di dicembre. Pochi giorni dopo l'uomo aveva rapinato altre due donne. A gennaio è stato arrestato in flagranza per un'altra tentata rapina

Seregno, calci e pugni a una donna per rubarle il telefono. Arrestato un 25enne
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Venerdì 24 gennaio, i Carabinieri della Compagnia di Seregno hanno notificato presso la Casa Circondariale di Monza, un’ordinanza di custodia cautelare in carcere a un 25enne, di origine colombiana, senza fissa dimora qui detenuto. L'ordinanza è stata emessa dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Monza che ha accolto la richiesta avanzata dalla Procura della Repubblica del capoluogo brianzolo per i reati di tentata rapina e rapina, commessi entrambi a Seregno nei primi giorni dello scorso mese di dicembre.

Seregno, calci e pugni a una donna per rubarle il telefono

Le indagini dei militari seregnesi hanno permesso di ricostruire i due episodi, individuando gravi e concordanti indizi di colpevolezza a carico dell’unico indagato.

Il primo episodio il 2 dicembre scorso: i carabinieri hanno accertato che il giovane colombiano, in stato di alterazione indotto dall’abuso di sostanze alcoliche, dopo aver violentemente percosso il titolare di un bar che lo aveva invitato ad uscire dal proprio locale, perché molesto ed aggressivo, si era avventato nei confronti di una passante, tentando di strapparle di mano il telefono cellulare e la borsetta. A fronte della resistenza della vittima, aveva percosso la donna con calci e pugni, per poi desistere e fuggire a mani vuote nel momento in cui aveva visto avvicinarsi alcune persone, richiamate dalle urla della donna.

Due donne rapinate pochi giorni dopo

Per quanto concerne invece il secondo episodio risalente al 7 dicembre, gli inquirenti, ricostruendone la dinamica, hanno raccolto significative fonti di prova atte a dimostrare come l’indagato, dopo aver sottratto due telefoni cellulari a due donne, a fronte della richiesta rivoltagli da parte delle vittime di restituzione dei beni di cui si era illecitamente impossessato, le aveva minacciate con un collo di bottiglia di vetro mandata in frantumi, costringendole a barricarsi all’interno dell’autovettura di una delle due. A questo punto l’uomo aveva tagliato le gomme posteriori dell’autovettura con il coccio di vetro e, sotto minaccia, si era fatto consegnare dalle vittime una banconota di piccolo taglio.

Era già in carcere per un'altra tentata rapina

L’indagato, all’atto dell’esecuzione del provvedimento di cattura, si trovava già ristretto presso il carcere di Monza a seguito dell’arresto in flagranza eseguito lo scorso 19 gennaio dai Carabinieri di Giussano per i reati di tentata rapina commessa ai danni di un automobilista e resistenza e violenza a pubblico ufficiale commesso nei confronti degli stessi militari intervenuti su richiesta della persona offesa.

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