Seregno: la Regione finanzia un progetto contro la ludopatia
Percorsi di formazione per la Polizia locale e controlli contro i comportamenti illeciti nell'impiego delle macchine da gioco
Seregno: la Regione finanzia un progetto contro la ludopatia. Percorsi di formazione per gli agenti di Polizia Locale e controlli sistematici contro i comportamenti illeciti nell'impiego delle slot machine. Sono le principali azioni del progetto di contrasto al gioco d’azzardo patologico promosso dall'Amministrazione, che ha ottenuto un finanziamento regionale di 30mila euro. Seregno figura come ente capofila di una rete di soggetti pubblici (fra cui i Servizi sociali dei Comuni dell’Ambito territoriale, Ats Brianza e Asst Vimercate) e privati: al progetto di durata annuale - il secondo con il punteggio più alto - è stato riconosciuto il contributo massimo, pari al 65 per cento delle spese ammissibili.
A Seregno stop alla ludopatia
"Un grande successo che ci spinge a lavorare ancora con più convinzione per combattere la piaga sociale della ludopatia" commenta il sindaco, Edoardo Mazza, mentre l'assessore ai Servizi sociali, Ilaria Cerqua, sottolinea l'impegno dell'Amministrazione contro “una delle nuove droghe del terzo millennio". Le iniziative «No Slot» coinvolgeranno i commercianti del territorio, ai quali verranno raccontate "le esperienze positive dei negozianti che hanno deciso di rinunciare alle macchine da gioco – aggiunge Gabriella Cadorin, assessore alle Politiche produttive e commerciali - E' con gli esempi concreti che possiamo combattere la piaga del gioco d’azzardo. L'Amministrazione ha già messo in campo alcune iniziative come la mappatura dei punti in cui si gioca d'azzardo e la verifica della regolarità dei contratti di tutti i negozianti slot: il contributo regionale è molto importante per poter portare avanti i nostri progetti".
I numeri della ludopatia
La ludopatia è una malattia di massa che colpisce in particolare i giovani, quasi il 50 per cento degli studenti di scuola media superiore: secondo i dati raccolti dal Ministero della Salute sono 12mila i pazienti in trattamento presso la sanità pubblica che presentano disturbi da gioco d’azzardo. I giocatori patologici adulti sono compresi fra 302mila e un milione e 300mila in base ai dati “Eurispes”, in crescita esponenziale. L'industria del gioco è la terza in Italia per volume d'affari.