Seveso, arriva la carta d'identità elettronica

A Seveso arriva la Carta d’Identità Elettronica (Cie). L’ufficio Servizi Demografici ha ricevuto dal Ministero gli strumenti tecnici necessari per produrre il documento digitale. Dopo i primi positivi test, l’ufficio è pronto a soddisfare le richieste dei cittadini che hanno il documento in scadenza e vogliono passare alla Cie.

Uno strumento innovativo

La novità è che il nuovo certificato, che subentrerà gradatamente a quello cartaceo, ha lo stesso formato della tessera sanitaria ed è dotato di un chip che contiene le informazioni anagrafiche e biologiche del possessore. Inoltre lo strumento vale anche come codice fiscale. Il costo è un po’ più alto della versione cartacea (tra i 22 e 27 euro), in quanto sono maggiori i costi di produzione. Grande soddisfazione è stata espressa dal sindaco Paolo Butti, tra i primi a rinnovare il documento: "Ringrazio le impiegate dell’ufficio Servizi Demografici per quanto si siano dimostrate disponibili e fin da subito entusiaste di partire con l’emissione di questo nuovo strumento".

Come richiedere l'emissione

A spiegare come richiedere l’emissione ci ha pensato l'assessore Andrea Formenti: "Per evitare lungaggini al cittadino e permettere una buona organizzazione del servizio, abbiamo deciso di utilizzare la prenotazione che potrà avvenire esclusivamente attraverso la piattaforma del Governo. Coloro che non usano il computer potranno prendere un appuntamento allo sportello. In estate, per carenza di organico, abbiamo deciso di concentrare le prenotazioni nei giorni di chiusura dell’ufficio, ma la disponibilità aumenterà durante l’anno". La consegna del documento non è però immediata: "Verrà recapitato a casa in massimo sei giorni da parte del Ministero".

Un'opportunità sociale

Soddisfatta anche l'assessore ai Servizi Sociali Giusy Cilia, che ha colto l’occasione per ricordare che: "La Cie costituisce uno degli strumenti innovativi a cui la Pubblica Amministrazione si ispira per ripensare i rapporti con i propri Cittadini e che nei prossimi anni si consolideranno attraverso la digitalizzazione di diverse attività pubbliche. La stessa costituisce poi una preziosa possibilità per aderire alla campagna di donazione degli organi, quale atto di generosità nei confronti del prossimo". Ecco allora che la Carta d'identità elettronica può essere considerata non un pezzo di plastica, ma un’opportunità anche sociale.