Sì al “piano antismog” regionale anche nei Comuni della Brianza

<p>Adozione anche in Brianza delle misure contro il superamento del limite giornaliero delle polveri sottili</p>

Sì al “piano antismog” regionale anche nei Comuni della Brianza

Adozione anche in Brianza delle misure previste nel “Protocollo per l’attuazione delle misure temporanee da assumersi a livello locale in caso di perduranti fenomeni di superamento del limite giornaliero delle polveri sottili (PM10)” approvato con delibera di Giunta regionale n. 5656 del 3 ottobre 2016.

L’impegno condiviso dai Sindaci MB è stato quello di promuovere tra i Comuni della Brianza l’adozione del protocollo, che è già stato adottato ufficialmente dal capoluogo di Monza e dal Comune di Cesano Maderno.

Le misure contro lo smog

Le misure temporanee sono attivabili al superamento continuativo per almeno 7 giorni delle concentrazioni rispettivamente di 50 e 70 microgrammi/mc di PM10.

Per attuare il protocollo i Sindaci emetteranno apposite ordinanze che prevedono, fino al 15 aprile 2017, le seguenti misure:

1° livello al superamento dei 7 gg del valore di 50 microg/mc di PM10:
• estensione del divieto di circolazione dei veicoli Euro 0 benzina e Euro 0, 1 e 2 diesel (già limitati da lunedì a venerdì dalle 7.30 alle 19.30) alle giornate di sabato, domenica e ai giorni festivi dalle 7.30 alle 19.30
• divieto di circolazione dei veicoli Euro 3 diesel:
dalle 9.00 alle 17.00 per autoveicoli per trasporto persone
dalle 7.30 alle 9.30 per autoveicoli per trasporto cose
• divieto di utilizzo di generatori di calore domestici alimentati a biomassa legnosa (in presenza di impianto di riscaldamento alternativo) aventi prestazioni energetiche ed emissive che non sono in grado di rispettare i valori previsti almeno per la classe 3 stelle in base alla classificazione ambientale riportata in Allegato 2 alla d.G.R. n. 5656 del 3/10/16
• divieto assoluto, per qualsiasi tipologia (falò rituali, barbecue e fuochi d’artificio, scopo intrattenimento, etc…), di combustioni all’aperto
• riduzione della temperatura di un grado nelle abitazioni ed esercizi commerciali
• divieto per tutti i veicoli di sostare con il motore acceso
• divieto per i negozi di tenere aperte le porte di ingresso

2° livello al superamento dei 7 gg del valore di 70 microg/mc di PM10 (aggiuntive rispetto a quelle di 1° livello):
• estensione del divieto di circolazione dei veicoli Euro 3 diesel:
dalle 7.30 alle 19.30 per autoveicoli per trasporto persone
dalle 7.30 alle 9.30 e dalle 18.00 alle 19.30 per autoveicoli per trasporto cose
• divieto di utilizzo di generatori di calore domestici alimentati a biomassa legnosa (in presenza di impianto di riscaldamento alternativo) aventi prestazioni energetiche ed emissive che non sono in grado di rispettare i valori previsti almeno per la classe 4 stelle in base alla classificazione ambientale riportata in Allegato 2 alla d.G.R. n. 5656 del 3/10/16.
Ulteriori informazioni e deroghe ammesse sono pubblicate online: www.regione.lombardia.it

L’adesione al protocollo. L’intesa è promossa a livello territoriale da ANCI – Associazione Nazionale dei Comuni Italiani. Grazie ad essa Regione Lombardia, Città Metropolitana di Milano, ARPA, capoluoghi di provincia e i singoli Comuni si assumono l’impegno di partecipare ad una campagna unitaria di azioni sempre più necessarie per la tutela della salute pubblica.