Si è spento Mario Fumagalli, protagonista nella costituzione del comprensorio Cisl Brianza
I funerali si terranno martedì 22 luglio alle ore 14.30 presso la Chiesa di Monza San Rocco

E' mancato nella giornata di ieri, domenica 20 luglio, Mario Fumagalli storico dirigente sindacale della CISL Brianza nonché figura di primo piano dell’azione sindacale degli anni 80 e 90 sul nostro territorio. A ricordarlo in queste ultime ore è stata proprio la Cisl.
Si è spento Mario Fumagalli, protagonista nella costituzione del comprensorio Cisl Brianza
"Come e cosa ricordare di Mario? Sicuramente la sua figura di uomo, di marito, di padre, di nonno ma anche quella di giovane iscritto per “ribellione” e bisogno di giustizia, di delegato e di sindacalista che ha accompagnato la storia della CISL in Brianza dalle sue origini".
Mario entra fin da giovanissimo, a 14 anni, nel mondo del lavoro come apprendista alla OMC Caprotti. Nel 1958 viene assunto alla Pagnoni Impianti dove subito si iscrive alla CISL iniziando un’avventura che lo porterà a ricoprire incarichi importanti nell’organizzazione prima da attivo come delegato, come dirigente nella FIM, nella CISL Brianza, poi anche da pensionato come Segretario Generale della FNP fino al 2009 e attivista sempre disponibile, discreto e presente nella sede di San Fruttuoso.
Una vita spesa nel sindacato
Una vita spesa con entusiasmo, orgoglio e militante impegno nella CISL per la dignità e il miglioramento delle condizioni dei lavoratori nelle fabbriche e per l’affermazione dei loro diritti. Dal 1970 il sindacato elabora anche le prime politiche di riforme: il diritto alla casa, la riforma del servizio sanitario nazionale, il diritto alla salute. Riforme importanti che Mario, dal canto suo, ha sempre cercato di attuare, di realizzare sul territorio in un costante confronto con le istituzioni locali dando così avvio alla contrattazione territoriale.
Nel 1981 è protagonista della riforma che realizza il decentramento e quindi la costituzione del comprensorio della Brianza. Una nuova realtà sindacale che nasce come costola della CISL di Milano e che è chiamata fin da subito ad affermare una nuova identità locale, anche attraverso un’importante azione di formazione dei delegati, e a costruire nuove alleanze con le istituzioni del territorio per affrontare la stagione delle numerose ristrutturazioni aziendali che caratterizzano gli anni 80. Questa è anche la stagione del radicamento sul territorio, una sua forte priorità, con l’apertura delle principali sedi: Via Appiani e poi via Dante a Monza, Seregno, Cesano, Vimercate e molte altre per essere vicini ai lavoratori e ai loro bisogni.
"Uomo buono, amico sincero e vicino per molti, sindacalista impegnato a servire il sindacato secondo un vero spirito confederale: attento ai lavoratori e alle persone che lavorano nell’organizzazione, solidale con gli ultimi - lo ricorda la Cisl di Monza e Brianza.
Oggi siamo chiamati a raccogliere un’importante eredità che non deve essere dispersa ma messa a frutto, generatrice di nuova forza e nuovo impegno perché come ci ricordavi “solo se il sindacato saprà accettare le sfide di un mondo del lavoro in profonda trasformazione, solo allora potrà ancora proporsi come un soggetto autorevole. E di un sindacato autorevole c’è ancora tanto bisogno”.
Grazie Mario, con questa convinzione, ti porteremo con noi in questi tempi incerti sicuri di avere nel tuo esempio un’ottima bussola per la nostra azione e per il nostro essere CISL nel senso più vero".
Domani i funerali
I funerali si terranno domani, martedì 22 luglio alle ore 14.30, presso la Chiesa di Monza San Rocco.