Si intascava i soldi della scuola, girandoli sul suo conto: ex assistente amministrativa dovrà restituire 156mila euro
La donna, 54enne, avrebbe girato sui propri conti i soldi della scuola per 3 anni
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Per tre anni ha girato i soldi della scuola dove lavorava a Giussano, sul suo conto, ma ora un'ex assistente amministrativa, dovrà restituire 156mila euro alla Pubblica amministrazione. Nei guai una 54enne, condannata dalla Corte dei Conti della Lombardia.
Avrebbe sottratto indebitamente 156mila euro
Una 54enne, ex assistente amministrativa in un istituto comprensivo di Giussano, è stata condannata dalla Corte dei Conti a restituire 156.444, 50 euro alla Pubblica amministrazione, soldi che avrebbe sottratto indebitamente dalla "cassa della scuola", attraverso una serie di bonifici indirizzati al suo conto corrente.
Ha effettuato bonifici per tre anni
La somma "indebitamente" prelevata, effettuando una serie di "acquisti" per la scuola di cui non è stata trovata alcuna traccia è stata accantonata dalla donna tra il 2021 e il 2023. In questi tre anni, la 54enne che ricopriva il ruolo di "assistente amministrativa di ruolo facente funzioni di Direttore dei servizi generali e amministrativi" in una scuola giussanese, avrebbe effettuato diversi bonifici dalle piattaforme in uso all'istituto indirizzandoli a conti correnti intestati a lei o nei quali figurava come "cointestata".
La corte dei Conti
Come riportato dalla sentenza della Corte dei Conti, la 54enne era stata licenziata dal luogo di lavoro e "vanamente diffidata a restituire le somme della Pubblica amministrazione indebitamente" incassate. In precedenza, il gip del Tribunale di Monza aveva disposto un sequestro a suo carico in merito ad un procedimento penale. Nei mesi scorsi i giudici contabili hanno imposto un altro sequestro a suo carico "fino alla concorrenza del danno subito dal Ministero dell'Istruzione e del Merito-Ufficio Scolastico Regionale per la Regione Lombardia". Ora è arrivata la sentenza della Corte dei Conti della Lombardia con la condanna al risarcimento dei 156mila euro.