Il ricordo

Si sente male mentre lavora: muore un 49enne

Ha donato le cornee

Si sente male mentre lavora: muore un 49enne

Cordoglio a Giussano per la scomparsa di Roberto Vettorello,  49 anni, tecnico di sistemi informatici; Si è sentito male mentre era al lavoro nel milanese ed è deceduto poco dopo all’ospedale  San Raffaele .

 

I soccorsi e la corsa al San Raffaele

Un malore improvviso mentre era al lavoro: inutili tutti i tentativi di soccorso per rianimarlo, effettuati all’ospedale San Raffaele di Milano, Roberto Vettorello, 49 anni di Giussano,  si è spento nel giro poche ore. Grande cordoglio in città per la   prematura del tecnico di sistemi informatici; Vettorello lavorava  in una importante azienda milanese, la Alascom. Martedì 16 settembre, mentre stava  lavorando in ditta, nel settore della cyber sicurezza e robotica,  ha avuto un ictus che non gli ha dato scampo.

Esperto di robotica

Vettorello, che da giovane era cresciuto a Santa Margherita di Lissone, lavorava alla Alascom a Vimodrone dal 2016 ed era un professionista molto specializzato nel suo settore, appassionato del suo lavoro. Grande lavoratore, esperto di tutto quanto era tecnologia.

«Si occupava di cyber sicurezza ed era molto competente nel suo lavoro – ha raccontato il cognato, Antonio Giannella, agente di Polizia locale a Giussano, così come la sorella di Vittorello, Vanessa – del computer sapeva ogni cosa e aiutava chiunque nell’approccio e assistenza a questa materia, clienti, colleghi ed amici».

Gli impegni e le passioni

Il giussanese  era una persona molto buona e disponibile, legato al volontariato e al mondo del soccorso;  ha fatto parte della Protezione civile di Giussano. E’ entrato nel gruppo da subito, da quando è stata fondata, nel 2000 e ci è rimasto per due anni, poi gli impegni di lavoro l’hanno costretto a lasciare, ma ha sempre dimostrato attenzione e vicinanza all’associazione e ai volontari della sua sezione.
Nel tempo libero amava camminare ma anche muoversi e viaggiare in moto, suo altro grande amore. Come pure lo appassionavano il cinema e la musica classica.

Ha donato le cornee

Una persona generosa e disponibile verso gli altri, attento alle esigenze di chi gli stava attorno.

«Quando i medici ci hanno proposto l’espianto degli organi, abbiamo subito acconsentito perchè sapevamo che Roberto sarebbe stato felice di poter essere di aiuto per qualcuno. Ha donato le cornee, e permesso a chi era senza vista di poter tornare a vedere. Un gesto di altruismo che gli fa onore», ha raccontato il cognato.

La donazione di Vettorello è la decima di quest’anno, la 262esima dalla fondazione dell’Aido Giussano, nel 1979.