La polemica

Sit-in di protesta a Concorezzo contro la presentazione del libro di Vannacci

La serata era inizialmente prevista a Monza: "Questo volume legittima idee lontane dall'arco democratico".

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Un sit-in di protesta contro la presentazione del libro di Roberto Vannacci a Concorezzo. Ieri sera, lunedì 16 ottobre 2023, una quarantina di persone si sono radunate a poche centinaia di metri dall'Eurohotel, dove il generale ha presentato il suo volume "Il mondo al contrario". La serata, lo ricordiamo, era inizialmente prevista a Monza, ma successivamente è stata spostata a Concorezzo.

"Nefandezze incredibili"

A guidare la protesta (del tutto pacifica) è stata l'associazione "Brianza oltre l'Arcobaleno", che nei giorni scorsi aveva invitato i cittadini a esprimere tutto il loro dissenso nei confronti del generale. Al fianco dell'associazione si sono poi schierati il Partito Democratico, LabMonza, Alleanza Verdi e Sinistra, Unione Popolare. Con loro anche Collettivo Zona Fuxia, Bl Magazine, Doctor Rainbow, N.I.C.H.E., Bearslicious, Comitato di quartiere Sant'Albino e San Damiano, Giovani Democratici, Movimento 5 Stelle e Vivi Lissone. Circa una quarantina di persone si sono radunate nell'area commerciale di Concorezzo, a pochi passi dall'Eurohotel, e durante la serata hanno letto una serie di articoli della Costituzione italiana, esprimendo tutto il loro dissenso verso le tesi di Vannacci.

"Questa sera siamo qui perché l'evento di Vannacci è stato spostato da Monza a Concorezzo, ma saremmo stati ovunque in Brianza per contestare il libro - spiega Oscar Innaurato, vicepresidente di Brianza oltre l'Arcobaleno - Un libro che, a nostro dire, si scaglia contro i diritti costituzionali della nostra Repubblica e legittima persone neofasciste del territorio nazionale e ha dato forma a delle idee vetuste, lontanissime dall'arco democratico della nostra Nazione. Siamo qui per ribadire che ovunque ci siano questo tipo di recrudescenze da parte di personaggi come il generale Vannacci, che per fortuna in questo momento non lavora più come generale, e per scagliarsi contro questa persona che ha giurato sulla Costituzione italiana salvo poi pubblicare queste nefandezze incredibili. Libertà di parola è responsabilità di parola e il signor Vannacci deve essere responsabile di ciò che dice: e ciò che ha detto non va bene".

Soddisfatti i membri del direttivo di Brianza Oltre l'Arcobaleno:

"La larga adesione di associazioni e partiti politici indica che i valori antifascisti sono ancora vivi e pulsanti nelle coscienze ribadiamo che: libertà di parola è responsabilità di parola. I presenti hanno letto a turno alcuni articoli della Costituzione Italiana ed il testo della legge Mancino, la stessa Costituzione che il generale ha giurato di difendere e che nel suo libro, in cui attacca minoranze di ogni tipo, non rispetta".

"Libertà di parola non è libertà di offesa"

Presente al sit-in anche il Partito Democratico, rappresentato da diversi militati da Davide Usai, neo responsabile Diritti umani della segreteria del Pd di Monza e Brianza.

"Abbiamo deciso di aderire da subito e senza indugio a questa manifestazione - ha spiegato Usai - Vogliamo ribadire l'importanza della Costituzione e del suo rispetto. La libertà di espressione non può essere libertà di offesa e libertà di discriminazione delle persone. Siamo qui con le associazioni del territorio perché crediamo fortemente in iniziative come questa".

Un centinaio, invece, le persone presenti all'interno dell'Eurohotel per seguire l'intervento di Roberto Vannacci. Il generale ha incontrato i suoi sostenitori, vendendo e firmando le copie del libro. Per partecipare alla presentazione era richiesto un contributo di cinque euro.

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