Patrocinio alla solidarietà di estrema destra, è bufera

Patrocinio del Comune a una raccolta fondi organizzata da Bran-co, onlus legata a Lealtà Azione, associazione legata all'estrema destra.

Patrocinio alla solidarietà di estrema destra, è bufera
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"Solidarietà mascherata, con il patrocinio del Comune". Ed è bufera. Dietro le buone azioni lo spettro del razzismo e del fascismo. A lanciare l'allarme in queste ore le sezioni monzesi di Anpi e Arci Scuotivento.

Il fatto

Sotto accusa il banchetto organizzato sabato in piazza Roma dall'associazione Bran-co (Branca Comunitaria Solidarista onlus) che sarà presente con un mercatino solidale patrocinato dal Comune.

La denuncia

"Come abbiamo più volte denunciato, Bran.co è diretta emanazione di Lealtà Azione, organizzazione di estrema destra che si ispira a ufficiali e gerarchi nazisti protagonisti di stragi civili di ebrei" - spiegano da Anpi e Arci.

"Numerose sono le associazioni che, dietro iniziative benefiche di solidarietà, hanno l'intento di diffondere i disvalori del fascismo e del razzismo", hanno aggiunto.

Accusa al Comune e invito al boicottaggio

Le due associazioni attaccano senza mezzi termini l'Amministrazione.

"Riteniamo inaccettabile che il Comune dia il patrocinio e conceda la piazza all'iniziativa di un’organizzazione in contrasto con i principi sanciti dalla Costituzione. Invitiamo a boicottare il mercatino, pura propaganda politica di un gruppo di estrema destra, che utilizza la solidarietà per fare proseliti e per autofinanziarsi".

La replica

"Puntuali anzi monotoni come una vecchia e sorda campana giungono gli strali spuntati e arrugginiti di associazioni come l'Anpi, la cui attività primaria consiste nel gracchiare spauracchi", la replica di Brac-co onlus.

"Attivismo sociale e volontariato non sono prerogativa di nessuno - aggiungono - ma forse rode che facciamo queste cose senza prendere un euro dallo Stato. Anpi e Arci non cerchino l'uomo nero, ma tutte le persone che abbiamo aiutato in questi anni, dai terremotati italiani alle popolazioni di Palestina e Kosovo fino alle famiglie di Monza e Brianza".

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