Monza

"Sono stato accerchiato da 12 spacciatori": tiktoker denunciato e arrestato

Il 46enne ha chiamato la Polizia, ma nei guai è finito lui

"Sono stato accerchiato da 12 spacciatori": tiktoker denunciato e arrestato
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E' stato arrestato il Tiktoker 46enne che sabato mattina, dopo avere sostenuto di essere stato vittima di un'aggressione all'interno di un bar di Monza, ha insultato gli agenti intervenuti, per poi prendere a calci e sputi le volanti.

Tiktoker finge un'aggressione

I fatti si sono verificati alle ore 18.00, quando è arrivata in Questura  a Monza una richiesta di intervento nella quale un uomo ha riferito di essere stato aggredito da una dozzina di spacciatori all’interno di un bar di Monza. Spacciatori che, a suo dire, erano armati di bottiglie di vetro. L’uomo ha anche intimato agli operatori della Polizia di Stato che, se non fossero arrivati loro sul posto, sarebbe tornato lui armato di pistola.

"Intervenite o risolvo io con la pistola"

Immediato l'intervento al bar, dove gli agenti hanno preso contatto con l’uomo, un 46enne italiano, nato a Milano e residente a Monza e piuttosto famoso su TikTok. Gli agenti hanno cercato di acquisire informazioni dalla presunta vittima per tentare di individuare i responsabili dell’aggressione, ma l’uomo ha iniziato a cambiare versione dei fatti dicendo che si era verificata diversi giorni prima e, all’invito dei poliziotti a recarsi presso gli Uffici della Questura per sporgere regolare denuncia, in un primo momento ha temporeggiato, rifiutandosi, per poi assumere un atteggiamento irrispettoso nei confronti degli agenti, iniziando a urlare nei loro confronti, tanto da spaventare la clientela presente nell’esercizio commerciale.

Denunciato per procurato allarme

Uno dei dipendenti del bar ha spiegato ai poliziotti come l’uomo, durante la settimana, si fosse recato lì spesso, in uno stato di alterazione dovuta all’uso di sostanze alcoliche, disturbando la clientela con provocazioni e insulti. Appurato ciò, nonché constatato che quanto segnalato alla Centrale Operativa risultava non veritiero, è stato denunciato per procurato allarme. Poiché il 46enne continuava a proferire offese verso gli agenti, è stato accompagnato presso gli Uffici della Questura per evitare che la situazione all’interno dell’esercizio commerciale degenerasse. Vista la minaccia di usare la pistola, gli agenti, insieme al 46enne, si sono recati presso la sua abitazione per verificare l’eventuale possesso di armi. Durante tutto il tragitto l’uomo ha preso a calci il vetro dell’autovettura e il vetro divisorio interno, continuando a insultare gli agenti.

Convalidato l'arresto

Anche una volta raggiunta l’abitazione, l’uomo ha sputato contro i poliziotti, sferrando calci, cercando di impedire il controllo all’interno dell’abitazione. A seguito del controllo non è stata rinvenuta alcuna arma, ma considerato il comportamento , è stato arresto per resistenza a Pubblico Ufficiale e messo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria presso la Procura della Repubblica di Monza per il giudizio direttissimo che si è svolto nella mattinata di lunedì 20 maggio, all’esito del quale è stato convalidato l’arresto e fissata l’udienza per il giudizio abbreviato.

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