Monza, sottopasso Libertà

Sottopasso Libertà, volano gli stracci tra Comune e cittadini

I residenti hanno contestato il mancato accesso ai disabili nel progetto definitivo

Sottopasso Libertà, volano gli stracci tra Comune e cittadini
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Sottopasso Libertà: in merito alla futura realizzazione della fermata ferroviaria Monza Est Parco, e a fronte delle proteste dei residenti per il mancato accesso ai disabili,  l'Amministrazione ha rivendicato la bontà del progetto

Sottopasso Libertà, la diatriba

Appena lunedì sera, nel corso della consulta di quartiere, i residenti hanno sottolineato la loro insoddisfazione riguardo la realizzazione del sottopasso per la futura fermata ferroviaria Monza Est Parco che sorgerà nel quartiere Libertà.

Al centro della diatriba la costruzione, già in corso d’opera e quindi non più modificabile, delle rampe di scale con a lato una scanalatura lungo cui far scorrere le ruote delle biciclette. Nulla a che vedere con l’impostazione originale del progetto, presentato dall’Amministrazione ai cittadini ancora nel 2017, che invece prevedeva che l’accesso al sottopasso fosse munito di passatoie tali da consentire il passaggio senza problemi alle persone con disabilità, ai passeggini e appunto alle biciclette.

Passatoie dunque che non ci saranno più e che, come chiarito dall'Amministrazione, saranno sostituite con ascensori.

L'Amministrazione ha confermato il progetto

Rispetto alle preoccupazioni emerse negli ultimi giorni da parte dei cittadini l’Amministrazione ha infatti confermato che il progetto approvato da Rfi, prevede la realizzazione di due ascensori idonei allo scopo, sul modello di quelli realizzati per il sottopasso di via Bergamo.

E ha inoltre sottolineato come tale soluzione progettuale, alternativa alla realizzazione delle rampe, fosse in realtà stata individuata dall’Amministrazione precedente nel 2016 come più confacente alle esigenze, e inviata il 22 marzo 2017 ad RFI per la sua approvazione definitiva.

Assessore Arena: "Colpa della precedente Amministrazione"

“Comprendo la delusione dei cittadini e della consulta di quartiere, ai quali era stata presentata una soluzione diversa dalla precedente Amministrazione, la quale ha poi dimenticato di avvisarli nel momento in cui ha scelto un progetto che non prevedeva le rampe” ha detto a proposito l’assessore alla Mobilità Federico Arena.

«Non è certo la soluzione che i cittadini vanno chiedendo da anni - hanno invece sottolineato dalla consulta - Anche perché, come già accade in altre stazioni, sappiamo che gli ascensori spesso sono guasti. Un fatto non trascurabile se si pensa anche alla gran mole di persone che, ci si immagina, in futuro fruirà di quel passaggio per raggiungere il Parco».

 

 

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