Polemica

Spacciatore arrestato, assessore accusato di razzismo

Nel mirino la frase di Arena che ironizza sull'etnia: "Non era certo altoatesino"

Spacciatore arrestato, assessore accusato di razzismo
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Voleva festeggiare su Facebook l’arresto dell’ennesimo spacciatore complimentando con il Nost della Polizia locale, ma l’uscita dell’assessore alla Sicurezza Federico Arena in realtà ha suscitato un polverone di polemiche.

Assessore accusato di razzismo

Nel mirino è finita infatti quella frase in cui dice: «Secondo voi l’arrestato sarà Altoatesino, svizzero o austriaco? Ovviamente anche lui marocchino! Dal Governo avremmo bisogno di un blocco degli arrivi, di pene ed espulsioni certe e di risorse per la polizia, invece nel 2020 ci hanno regalato più di 34.000 nuove “risorse della sinistra”!».
Tanto è bastato non solo per far insorgere gli oppositori, che hanno commentato sul suo profilo Facebook con post del tipo «Se vuoi ti mostro dove spacciano gli italiani» o ancora «scommetto che i consumatori non erano marocchini, ma padani».

La ricerca di spacciatori...biondi

Anche l’associazione «Il Razzismo è una brutta storia» ha voluto rispondere all’uscita di Arena con una provocazione, creando un avviso di ricerca per spacciatori... biondi che rimanda direttamente al profilo Facebook di Arena per le candidature. «Breaking news. Il Comune di Monza cerca spacciatori biondi - hanno scritto i gestori della pagina Facebook - L'assessore alle politiche giovanili del Comune di Monza Federico Arena lancia un appello: cercasi disperatamente spacciatori Altoatesini, svizzeri o austriaci, insomma bianchi e biondi. Astenersi perditempo o fototipi mediterranei».

L'arresto

Tutto era partito dall’arresto domenica pomeriggio di un cittadino marocchino per possesso di cocaina, ricercato nell’ambito dell’operazione «Dedalo» quando, lo scorso ottobre, la Questura era intervenuta contro lo spaccio nei giardini di via Azzone Visconti con diverse decine di arresti. Gli agenti del Nost, fermando una Mazda in via Maroncelli, hanno trovato al volante proprio il marocchino 32enne che ha cercato di scappare e nella fuga si è liberato di alcuni ovuli di colore bianco. Raggiunto dagli agenti, il marocchino ha opposto resistenza, ma è stato ammanettato e arrestato. Dalla perquisizione sull’uomo e nell’auto gli agenti hanno rinvenuto 14 ovuli contenenti 9 grammi complessivi di cocaina, un bilancino, vari cellulari e schede telefoniche. E’ stato così condotto in carcere. «A Monza, la piazza della droga è quasi del tutto in mano a cittadini extracomunitari. I dati di Orim e Polis Lombardia confermano che, mentre il tasso di criminalità degli italiani è dell'8,2 per mille, quello degli stranieri è 5/6 volte superiore, ovvero del 45,8 per mille. Il rapporto tra stranieri ed italiani nella violazione della normativa sugli stupefacenti è di 3 a 1».

La replica di Arena

Dal canto suo l’assessore tornando sulla questione ha spiegato: «Non voglio dire che tutti i marocchini siano spacciatori. Lo stupore per la nazionalità è data dal fatto che tutti gli arrestati in Dedalo fossero extracomunitari e questa cosa era stata scritta anche dai giornali. Questo per sostenere una tesi, che può essere condivisibile o meno, ma è la mia opinione. C’è una correlazione tra immigrazione illegale e spaccio. Forse al Pd dà così fastidio perché sanno di aver fallito sulle polemiche migratorie quando erano al Governo».

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