Prevenzione

Spacciatore e violentatore, il Questore impone due rimpatri

Uno faceva parte di una banda dedita allo spaccio internazionale di droga, il secondo, tra i tanti reati, aveva anche violentato la ex compagna

Spacciatore e violentatore, il Questore impone due rimpatri
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Il primo era stato denunciato per traffico di stupefacenti, il secondo per reati contro la persona e il patrimonio: per entrambi il Questore di Monza e Brianza ha disposto il rimpatrio

Le disposizioni del Questore

Il  Questore della provincia di Monza e della Brianza Marco Odorisio ha disposto l’accompagnamento presso i CPR di Macomer e di
Milano di due cittadini extracomunitari, ambedue gravati da precedenti penali e autori di reati.

Il primo, un albanese 31enne, irregolare sul territorio nazionale, in Italia da numerosi anni, aveva subito diverse denunce per violazione della normativa in materia di immigrazione. Nel 2014 era stato  denunciato per uso di atto falso e a maggio del 2018 per essersi rifiutato di sottoporsi all’alcooltest, sebbene la sua condotta di guida lasciasse supporre che aveva abusato di bevande alcoliche.
A luglio 2018 era stato  deferito all'autorità giudiziaria assieme  ad altre 43 persone, colpevoli a vario titolo di aver organizzato l'introduzione sul territorio italiano di ingenti quantitativi di sostanze stupefacenti e sostanze da taglio. Nel corso dell'attività investigativa,  da aprile 2016 a luglio 2018, erano stati  sequestrati complessivamente 48 kg  circa di eroina, 1,8 di cocaina, 1 di marijuana, 480 circa di sostanze da taglio, 3 pistole, con relativo munizionamento, un silenziatore, la somma di 30mila euro e numerose autovetture di grossa cilindrata.
Lo straniero è stato accompagnato al CPR di Macomer in vista del suo definitivo allontanamento dal territorio italiano.

La seconda espulsione

Il secondo destinatario del provvedimento  è un  cittadino tunisino, un 34enne anch’egli irregolare dal 2017, che si era presentato all’Ufficio Immigrazione della Questura ove era stato invitato dalla Polizia Locale di Monza. Dall’esame delle banche dati sono emersi  a suo carico numerosi precedenti penali. Nel 2016 era stato  arrestato per furto aggravato e resistenza a pubblico ufficiale: nel corso dello sgombero di un’area abbandonata sita a Bovisio Masciago, l’uomo, unitamente ad altri stranieri, dopo aver danneggiato un contatore, si era allacciato
abusivamente alla rete elettrica e cercava di sfuggire all’arresto dandosi alla fuga e ponendo resistenza agli operatori. Per tali reati gli era stato  imposto il divieto di dimora in Lombardia.
A novembre del 2019 era stato  arrestato per il reato di violenza sessuale aggravata commessa ai danni di una giovane connazionale, sua ex fidanzata, che costringeva a un rapporto sessuale minacciandola con un coltello da cucina.

Scarcerato nel 2020 e più volte colpito da ordini a lasciare il territorio nazionale ai quali non ottemperava, nel gennaio di quest’anno  è stato  denunciato per aver ferito al volto con un coltello un connazionale, provocandogli ferite guaribili in 14 giorni.
Alla luce dei numerosi precedenti penali, pertanto, il Questore ne disponeva il collocamento presso il CPR di Milano, ove lo stesso è stato accompagnato da personale della Questura e ove sarà trattenuto per il tempo strettamente necessario al definitivo allontanamento dal territorio nazionale.

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