Spacciava nella piazza del mercato, preso con la droga nei pantaloni
In manette un 40enne di origini marocchine arrestato dai Carabinieri della stazione di Bernareggio

Prima è stato notato in atteggiamenti sospetti aggirarsi nei pressi dei giardini di via Pascoli, a due passi dalla stazione di Carnate. Poi, quando ha capito di essere nei guai, ha tentato di confondere le acque cambiando zona. Tutto inutile: perché nel giro di pochi minuti i Carabinieri gli hanno messo le manette ai polsi.
Spacciava nella piazza del mercato
Nei guai è finito un 40enne di origine marocchina, in Italia da tre anni, senza fissa dimora, ma con un posto letto a Olgiate Molgora, beccato con la droga ancora nei pantaloni pronta per essere rivenduta. Da qualche tempo Carnate era diventata la sua piazza di spaccio preferita. La sua presenza, però, non è passata inosservata agli occhi dei residenti e delle Forze dell’ordine, che lo tenevano d’occhio già da un po’ per capirne i movimenti e il volume d’affari, diventato anche piuttosto esteso tra Carnate e i dintorni. Un "giro" smantellato però dai Militari della stazione di Bernareggio guidati dal comandante Antonino Di Marco, che nella serata di mercoledì sono entrati in azione dopo una mirata attività investigativa.
Preso con la droga nei pantaloni
Il 40enne è stato avvistato, come di consueto, nei giardini di via Pascoli. Ma dopo aver capito la mal parata si è spostato di qualche centinaio di metri, nella piazza del mercato di via Galilei. E’ qui che i Carabinieri lo hanno braccato in un blitz rapido ed altrettanto efficace durante un servizio di pattugliamento del territorio coordinato con la Polizia locale. La perquisizione personale ha permesso di rinvenire addosso al pusher 100 grammi di hashish e 50 di cocaina: tutte sostanze preparate in piccole dose pronte per essere smerciate ai "clienti". Oltre agli stupefacenti, il marocchino aveva con sé 50 euro in contanti, presumibilmente il provento delle precedenti vendite.
L'arresto e il processo
Arrestato per il reato di detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti e accompagnato in caserma per gli accertamenti di rito, il 40enne è stato poi giudicato per direttissima l’indomani in Tribunale a Monza, dove ha tentato di difendersi asserendo che la droga era per uso personale da dividere con un amico. Per lui è scattato il divieto di dimora in provincia di Monza e Brianza.