Sponsorizzazioni con frode per Formula 1 e Rally: quattro condanne

Quattro condanne con rito abbreviato con pene da 1 anno a 7 anni e 4 mesi, 4 patteggiamenti e 4 rinvii a giudizio. E' questa la decisione del giudice per le indagini preliminari di Monza, Emanuela Corbetta, per gli indagati a vario titolo per associazione a delinquere, frode fiscale e riciclaggio per un importo complessivo di 75 milioni di euro. L'inchiesta riguarda su un presunto giro di frodi fiscali e riciclaggio di denaro nel quale sarebbero finite anche le sponsorizzazioni di team e piloti di Formula Uno e Rally, passando attraverso tre livelli internazionali di società offshore e fiduciarie, conclusasi lo scorso anno con l’arresto di cinque imprenditori e un totale di 82 indagati.

Sponsorizzazioni con frode per Formula 1 e Rally: le condanne

La pena più alta, 7 anni e 4 mesi, è stata inflitta a Alberto Bernardoni, 60 enne uomo d'affari svizzero. Per lui l'accusa aveva chiesto 20 anni.

Tra  i condannati anche Emilio Maria Rebay, 51 enne imprenditore di Lissone che secondo l'accusa procacciava i clienti per il presunto riciclaggio. Per lui 4 anni e 1 mese. E ancora  Andrea Soldati, imprenditore italo svizzero di 49 anni è stato condannato a 5 anni a 4 mesi e Salvatore Zangari a 1 anno.

Hanno invece patteggiato Ivan Ventrasca, 41 enne di Pescara residente a Londra, 2 anni e 6 mesi, Rudy Polato 1 anno e 10 mesi, Salvatore Falvo 2 anni e 4 mesi e Luigi Carvelli, 8 mesi.

L’inchiesta

Nell’inchiesta della Guardia di Finanza monzese finirono anche 85 società, che tra il 2007 e il 2014 avrebbero emesso false fatturazioni ad altre società coinvolte nel raggiro, di fatto beneficiando dell’abbattimento dell’imponibile. Stando all’inchiesta tre società inglesi, sponsor delle corse automobilistiche, avrebbero pagato con parte del denaro fraudolento, le sponsorizzazioni di ignari piloti e team dei campionati automobilistici.