St Microelectronics gay friendly: in azienda uno sportello Lgbti

Primo sportello in Italia contro le discriminazioni aperto da Fiom Cgil nella sede di Agrate della multinazionale.

St Microelectronics gay friendly: in azienda uno sportello Lgbti
Pubblicato:
Aggiornato:

St Microelectronics gay friendly: in azienda uno sportello Lgbti. Una novità assoluta nel panorama delle multinazionali e in particolare delle aziende del nostro territorio.  In questi giorni nella sede agratese di St, che conta più di 5mila addetti, aprirà uno sportello di ascolto per persone non eterosessuali.

Lo sportello voluto da Fiom Monza e Brianza

Un progetto voluto fortemente da Fiom Cgil, come spiega Massimo Occhiuto, segretario generale di Monza e Brianza.

“Quella che la Fiom sta facendo in St Microelctronics di Agrate è la prima esperienza in Italia:
aprire dentro un'azienda uno sportello LGBTI+ - ha dichiarato Occhiuto - Mettiamo a disposizione delle lavoratrici e dei lavoratori che operano all'interno di questa importantissima realtà industriale uno spazio di primo ascolto e di sostegno su qualsiasi tematica in ambito LGBTI+ in modo riservato e gratuito. Sarà uno strumento per contrastare qualsiasi tipo di discriminazione”.

"Ancora tante discriminazioni"

“L’importanza di uno sportello di ascolto e di informazione sulle tematiche LGBTI+ - prosegue
Occhiuto - sta nel fatto che negli ultimi anni, fortunatamente, si è assistito ad un notevole impulso
per il riconoscimento dei diritti, delle istanze e più in generale di ogni esigenza delle persone non
eterosessuali. Nonostante questo però sono fortissime all'interno della società le discriminazioni che impediscono a quell'impulso di tradursi in diritti effettivamente esigibili. Lo Sportello è un passo avanti verso il riconoscimento e l’inclusione delle diversità e dei diritti”.

Sportello gestito da personale Fiom formato

A gestire l'operatività dello Sportello saranno alcuni rappresentanti sindacali aziendali della Fiom
Cgil che, specificamente formate, saranno pronti ad ascoltare e dare supporto a chi si rivolge loro.

"Diritti al punto"

"Lo sportello lo abbiamo chiamato Diritti al punto – racconta Lisa Agricola, rappresentante
sindacale della Fiom Cgil all'interno di St e responsabile dello Sportello – perché vogliamo
mettere al centro della nostra azione il riconoscimento dei diritti per le persone non eterosessuali ed anche perché siamo determinati a raggiungere questo obiettivo”.

Sarà anche possibile denunciare episodi di discriminazione

“Chi entra in questo spazio - prosegue Lisa Agricola - potrà parlare di sé senza pregiudizi, fare domande e raccontare se sta vivendo episodi di discriminazione anche e soprattutto in ambito lavorativo. Chi si rivolgerà a noi avrà a disposizione una rete di contatti per affrontare al meglio anche questioni legate a coming-out, consapevolezza di se, omogenitorialità e tutti i dubbi o le problematiche relative all'orientamento sessuale all'identità di genere”.

Lo sportello ha anche un logo

“Un ringraziamento particolare – conclude Lisa Agricola – lo voglio rivolgere ad una mia
carissima amica,  e ad un mio collega, anche lui delegato sindacale della Fiom Cgil,
Salvatore La Mastra, che hanno ideato e realizzato il bellissimo logo dello Sportello”

Per accedere allo sportello ci sarà un indirizzo mail dedicato ed anche un numero di telefono.

Torna alla home.

Seguici sui nostri canali
Necrologie