Oltre mille persone per l'ultimo saluto a don Simone
Delpini "Tutti coloro che hanno conosciuto don Simone ne hanno ricevuto parole sapienti, sorrisi incoraggianti, testimonianza di intensa vita di preghiera".
Sono iniziati questa mattina, mercoledì 9 febbraio, alle 11 i funerali di don Simone Vassalli, il prete morto a 39 anni per un malore. Tantissimi i cittadini, più di mille, che hanno voluto prendere parte alla funzione e dare così l'ultimo saluto all'amato responsabile della comunità pastorale giovanile. Presenti anche un centinaio di sacerdoti, tantissimi ragazzi e associazioni del territorio, oltre alle autorità civili e militari di Biassono, Macherio e Sovico.
L'omelia di Monsignor Delpini
La funzione, celebrata da monsignor Mario Delpini, si è aperta con la lettura di uno scritto del Cardinale Angelo Scola, che aveva ordinato Don Simone sacerdote.
Poi l'omelia di cui riportiamo alcuni passaggi:
«Il morire diventa rivelazione - ha detto l’Arcivescovo nell’omelia -. Tutti coloro che hanno conosciuto don Simone ne hanno ricevuto parole sapienti, sorrisi incoraggianti, testimonianza di intensa vita di preghiera. Il suo morire è rivelazione: ciascuno ora capisce meglio quella parola, torna alla memoria con inedita incisività quel momento vissuto insieme, quella prossimità gentile, quella fraternità semplice e intensa. Proprio il suo morire incide più profondamente la sua testimonianza in coloro che l’hanno conosciuto. Ma adesso anche coloro che non l’hanno incontrato ora, proprio per il suo morire, il suo morire così, ne sentono parlare, forse sono raggiunti da una parola, dal racconto di un amico, da una commozione incomprensibile».
«Nessuno dica che Dio ha voluto la morte di don Simone - ha detto ancora mons. Delpini -, perché Dio maledice la morte e non c’entra nulla con la morte e colui che della morte ha il potere. Tutti, però, lasciamoci scuotere dal grido estremo del Figlio, il Verbo fatto carne, Colui che dona lo Spirito di vita. Il grido estremo è l’ultima rivelazione dell’onnipotenza di Dio: morte, io ti maledico. Morte, io ti anniento! Ti dichiaro sconfitta e mostro la tua sconfitta nel seminare nel morire la nuova definitiva rivelazione».
Morto a 39 anni
Don Simone, come detto, era responsabile della Pastorale giovanile e dal 2013 vicario della Comunità Pastorale “Maria Vergine Madre dell’Ascolto” di Biassono. Domenica mattina avrebbe dovuto celebrare la Messa delle 7.30 e invece non si è presentato. Da lì è scattato l'allarme. Don Simone è stato trovato morto nella sua casa, l'oratorio, colpito da un malore fatale. Il funerale sarà celebrato questa mattina alle 11, in oratorio, preceduto dal rosario alle 10.30, alla presenza dell'Arcivescovo di Milano, monsignor Mario Delpini.
Don Simone
Nato a Vaprio d’Adda il 15 marzo 1982, don Simone è stato ordinato sacerdote nel Duomo di Milano l’8 giugno 2013. Laureato in Biologia presso l’Università degli Studi di Milano il 9 marzo 2007, ha poi conseguito la licenza in Teologia presso la Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale il 1 luglio 2020. La sua è stata una vita dedicata alla fede, ma da piccolo sognava di fare il ricercatore. Don Simone, infatti, raccontava: "Fin da piccolo avevo un sogno e mi dicevo, da grande voglio fare lo scienziato e il ricercatore. Ricercatore di forme di vita ancora sconosciute, di farmaci e soluzioni alle grande malattie. Ecco che allora fin da piccolo i miei regali preferiti furono “Il piccolo chimico” e un bel microscopio da biologo". Dopo gli studi scientifici e la laurea in Biologia applicata alla ricerca biomedica tutto sembrava procedere secondo i piani: invece don Simone è poi diventato ricercatore ma di anime da sostenere nella fede.
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