Tragedia

Caponago: Stefano non ce l'ha fatta, fatale per lui la caduta al Sass del Negher

Troppo compromesso il quadro clinico, il ragazzo è deceduto questa mattina

Caponago: Stefano non ce l'ha fatta, fatale per lui la caduta al Sass del Negher
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Non ce l’ha fatta a sopravvivere alla grave caduta riportata sulla falesia del Sass del Negher : Stefano Biffi, 26 anni  di Caponago, è morto questa mattina nell’ospedale di Gravedona dove era arrivato nel pomeriggio di sabato in codice rosso.

L’incidente ieri al Sass del Negher

L’incidente era capitato durante un’arrampicata al Sass del Negher, al culmine della penisola di Piona. La parete è nota agli appassionati di alpinismo come  “l’unica palestra di arrampicata su roccia granitica in provincia di Lecco”.  Il ventiseienne, rimasto appeso in parete,  è stato recuperato dagli uomini del Soccorso Alpino e dai Vigili del Fuoco del Saf di Lecco e del distaccamento di Bellano. Intervenuto anche l’elisoccorso del Sant’Anna di Como che ha poi provveduto a trasportare il rocciatore ferito all’ospedale di Gravedona.

Un trasporto in codice rosso, data la gravità del trauma riportato dal ventiseienne e le sue condizioni, giudicate da subito assai critiche. Ricoverato in Rianimazione, il giovane non ce l’ha fatta. Il decesso è stato dichiarato questa mattina.

Il cordoglio del sindaco di Caponago

La notizia della morte si è subito risaputa a Caponago, dove il giovane, ingegnere informatico, vive con la famiglia. Il sindaco del Comune monzese, Monica Buzzini, ha pubblicato su Facebook un messaggio di cordoglio: “Non ci sono mai parole giuste! Sono notizie che spaccano il cuore… Ho saputo dalla famiglia che Stefano non ce l’ha fatta. Le mie personali condoglianze a tutta la famiglia di Stefano, a nome personale e a nome di tutta Caponago”.

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