Stomaco asportato per un tumore inesistente: chirurghi a processo

I due medici sono accusati di lesioni colpose gravissime

Stomaco asportato per un tumore inesistente: chirurghi a processo
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Stomaco asportato per un tumore inesistente: chirurghi a processo. I due medici sono accusati di lesioni colpose gravissime.

Chirurghi a processo per lesioni colpose gravissime

Lo stomaco le sarebbe stato asportato “per errore”, dopo una “diagnosi di tumore maligno” che si è rivelata “totalmente sbagliata”. E’ accaduto nel 2016 a una paziente 53enne e per quell’operazione non necessaria, secondo la Procura di Monza, che le ha provocato una “malattia certamente o probabilmente insanabile”, la perdita di un organo, sono finiti a processo due chirurghi della clinica Multimedica di Sesto San Giovanni. Ne dà notizia l’Ansa, che spiega come i due professionisti compariranno in Tribunale, a Monza, il prossimo 17 settembre. La donna sarà parte civile nel procedimento. La Multimedica Spa è stata citata nel dibattimento come responsabile civile dal legale della donna.

L’intervento di gastrectomia totale avvenne il 4 aprile 2016, a seguito di una “diagnosi di tumore maligno dello stomaco rivelatasi totalmente sbagliata e priva di qualsiasi riscontro”, ha commentato il legale della paziente all’Ansa. I due medici a processo erano i principali componenti dell’equipe che ha “prescritto, programmato, gestito ed effettuato l’intervento”. La diagnosi, però, sostiene la pubblica accusa, si sarebbe dimostrata “errata”. E l’operazione sarebbe stata programmata subito dopo gli esami, “senza attendere l’esito delle biopsie eseguite”.

La nota di Multimedica

Sulla questione è intervenuta anche Multimedica con una nota che pubblichiamo qui di seguito:

In merito al caso che vede la struttura sanitaria citata come responsabile civile nel processo penale a carico di due medici per presunte lesioni colpose nei confronti di una paziente cui fu asportato lo stomaco nel 2016, scossa dai fatti avvenuti presso il suo presidio di Sesto San Giovanni così come descritti nel capo di imputazione, MultiMedica dichiara di essersi resa fin da subito disponibile a collaborare con la Magistratura, fornendo agli inquirenti tutte le informazioni e gli elementi utili a fare chiarezza sulla vicenda. L’intervento di gastrectomia totale laparoscopica, cui si fa riferimento nel processo in corso a Monza, è stato peraltro eseguito, come primo operatore, da un valente e stimato professionista, che opera presso il Gruppo MultiMedica da oltre 15  anni, con oltre 10.000 interventi all’attivo. Fin dall’inizio, il chirurgo ha sostenuto con la nostra struttura sanitaria di essere intervenuto su un organo malato, nel primario interesse della paziente e nel pieno rispetto di tutte le regole della scienza medica.

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