Strage di Barcellona: famiglia arcorese viva per miracolo
Il drammatico racconto di due coniugi che si trovavano in vacanza nella città catalana insieme al loro figlio minore

Una passeggiata nel pieno dell’ora delle tapas, dell’aperitivo.
A un certo punto la carambola mortale del furgone. "Abbiamo sentito gridare la folla dietro di noi. Mio marito ha spinto via me e mio figlio dicendoci di correre. Dietro di noi è passato il furgone "van", ad una ventina di metri, che poi si è schiantato contro un chiosco di legno. Noi abbiamo fatto appena in tempo a rifugiarci in una gelateria".
Coppia di coniugi miracolata
Quel confine sottile tra la vita e la morte racchiuso in una manciata di secondi, di pochi metri. Tanto basta per sentirsi dei miracolati.
Loro sono una coppia di coniugi, lui originario di Lesmo, lei di Arcore, che è scampata al furgone killer che giovedì pomeriggio ha travolto oltre un centinaio di persone che stavano passeggiando sulla Rambla di Barcellona.
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