Strapparono il Rolex ad una 80enne, arrestati

Finiti in carcere due complici di origine rumena.

Strapparono il Rolex ad una 80enne, arrestati
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Rapinarono del suo Rolex una 80enne lo scorso ottobre in via Marconi a Bernareggio: i Carabinieri hanno arrestato due romeni ritenuti colpevoli del furto.

Lo scippo dello scorso 16 ottobre

Utilizzando la tecnica dell'abbraccio la malvivente aveva rubato dal polso di una 80enne residente a pochi metri dal luogo del furto, l'orologoio marca Rolex che l'anziana indossava. Erano le 13.30 del 16 ottobre e la donna si stava avvicinando verso casa quando un'auto le si è avvicinata: da questa è scesa una donna che le ha chiesto delle indicazioni stradali e mentre parlava le ha sfilato con destrezza l'orologio per dileguarsi poco dopo su un'auto condotta da un complice. A bordo del mezzo, riconosciuto da un testimone, come una Ford Focus, i due si sono subito dati alla fuga lasciando perdere le proprie tracce.

La ricerca dei colpevoli

Grazie alle testimonianze e alla presenza di telecamere di sorveglianza nel paese, i Carabinieri di Bernareggio sono riusciti ad individuare l'auto e la targa dei malfattori. Lo scorso 6 novembre i carabinieri della stazione di Mozzate in provincia di Como, hanno fermato per caso la stessa auto su cui erano presenti un conducente e una donna, entrambi di cittadinanza rumena, risultati avere sulle spalle diversi deferimenti in stato di libertà per reati di furto con strappo oltre ad essere anche senza fissa dimora.

L'arresto

Dopo il fermo dei colleghi comaschi, i militari di Bernareggio hanno sottoposto le foto segnalitiche dei due alla donna e al testimone che aveva fornito il modello dell'auto. Entrambi hanno riconosciuto i due complici che lo scorso 16 ottobre avevano fermato e scippato l'anziana. I due sono stati denunciati a piede libero dal tribunale di Monza e successivamente è stata richiesta l'arresto per entrambi. Fermati casualmente dai Carabinieri del comune di Novellara in provincia di Reggio Emilia, i due sono stati arrestati con la collaborazione dei militari di Bernareggio e accompagnati nel carcere di Reggio Emilia e Modena.

 

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