Stupro di gruppo in Calabria, nei guai poliziotto monzese

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Stupro di gruppo in Calabria, nei guai  poliziotto monzese
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Avrebbe dispensato «buoni» consigli al fratello per cercare di tirarlo fuori dai guai. Ma non solo non c’è riuscito - tanto che il fratello è finito in carcere con l’accusa di stupro di gruppo - ma pure lui è finito fra gli indagati. Antonino Schimizzi, 25 anni, è in forze da circa un anno al commissariato di Polizia di Stato cittadino di viale Romagna e si trova al momento regolarmente in serizio in base al principio della presunzione d’innocenza. Ma l’accusa piovuta sulle sue spalle è molto pesante: favoreggiamento, in relazione allo stupro di gruppo ai danni di una 13enne di Melito Porto Salvo, in Calabria, che ha destato scandalo a livello nazionale.

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