"Sua figlia è in ospedale": truffatori senza cuore spillano 6mila euro a un'anziana
Alla donna di Sulbiate è stato fatto credere che la figlia fosse ricoverata in terapia intensiva e che servissero soldi per medicine e iniezioni

Una truffa, l’ennesima, ai danni di una povera e indifesa signora anziana di Sulbiate. Un atto vile che, facendo leva su un’inventata disgrazia capitata alla figlia della donna, ha permesso ai malviventi di portare a termine un colpo da oltre 6mila euro.
"Sua figlia è in ospedale": truffatori senza cuore spillano 6mila euro a un'anziana
Quando spesso si legge sul giornale oppure si ascoltano tra le notizie alla tv vicende di questo tipo, la prima reazione è sempre quella: «Figuriamoci, a me non potrà mai capitare e nemmeno ai miei genitori».
Nulla di più sbagliato, perché i truffatori non sono dei dilettanti allo sbaraglio. Anzi, tutt’altro. Sono persone che studiano le proprie vittime in maniera meticolosa ed inscenano copioni che fanno leva sulla sfera privata delle persone, andando a toccare ciò a cui siamo più sensibili: i nostri affetti e, una volta creata una crepa nel nostro muro di difesa, attraverso la loro storia e colpo dopo colpo, lo abbattono, lasciandoci così inermi e indifesi.
Così è successo ad un’anziana di Sulbiate che lo scorso venerdì 7 marzo ha ricevuto una chiamata attorno alle 14 da una truffatrice che si spacciava per la figlia.
«Qualcuno ha chiamato a casa mia mamma, spacciandosi per me - ha raccontato la donna che ha voluto rimanere anonima - Il problema è che questa donna ha fatto il mio nome, quello di mio marito e quello di mia figlia. Questo riteniamo abbia fatto cadere mamma nella loro trappola. In sostanza le hanno detto che io mi trovavo ricoverata in terapia intensiva per una brutta polmonite e che per curarmi sarebbero stati necessari dei farmaci e delle punture molto costose. Per questo erano necessari dei soldi».
La donna ovviamente preoccupata per la situazione di salute della figlia ha chiesto informazioni, ma i truffatori si sono raccomandati di non contattare a nessuno, perchè il marito di sua figlia aveva accusato un malore alla notizia del ricovero della moglie con la pressione massima che era salita a 190:
«Poi queste persone hanno detto a mia mamma che mio fratello aveva già dato 500 euro, e che allo stesso tempo sarebbero serviti altri soldi per riuscire a comprare medicinali e punture».
Consegnati contanti, oro e preziosi
I truffatori hanno dunque detto alla donna di prendere tutti i soldi e l’oro che aveva in casa e di metterlo in un calzino, in modo così da non farlo vedere e che nel giro di poco tempo sarebbe passata un’amica della figlia a recuperare il tutto:
«Attorno alle 15 si è presentata questa donna spacciandosi per una mia amica e dicendo che avrebbe portato in ospedale il denaro e l’oro con cui avrebbero potuto comprare i medicinali necessari per salvarmi. Questa donna era in carne, aveva i capelli a caschetto scuri ed era vestita di nero. Dopodichè mia mamma è tornata in casa ed ha realizzato il tutto solamente un paio d’ore dopo, quando alle 17 l’ho chiamata come solitamente faccio verso sera. In quel momento è come se si fosse svegliata e dopo che le ho detto che non era vero nulla ha realizzato di essere stata truffata».
Tra contanti, oro e gioielli, in totale i malviventi hanno sottratto all’88enne un totale di circa 6mila euro. Ma al di là del valore economico c’è un grave danno affettivo subito dalla donna:
«Tra gli oggetti consegnati ai truffatori, mia mamma ha dato anche la sua fede e quelle dei suoi genitori oltre che alcuni affetti di mio papà che è venuto a mancare molti anni fa. Inoltre purtroppo mamma ha subito uno shock enorme e siamo stati costretti a fissare alcune sedute con uno psicologo. Quindi oltre ai danni materiali c’è stato anche un grosso danno morale. Il giorno successivo ci siamo poi recati dai Carabinieri per sporgere denuncia».
Nonostante dunque il dolore per l’accaduto, la famiglia della donna ha voluto raccontare questa triste vicenda, in modo da mettere in guardia più persone possibili:
«Purtroppo esistono questi individui meschini che truffano poveri anziani indifesi ed è bene che si sappia, per cercare in qualche modo di tenere alta la guardia. In più, la cosa che onestamente ci fa più paura è che queste persone conoscessero i nostri nomi. State attenti e, per quanto possibile, cercate di non cadere in queste brutte trappole».