Sulle orme di re Umberto: successo per le Giornate Fai - FOTO
A Vedano al Lambro eccezionalmente aperta Villa Zendali, a Monza pienone per la visita guidata alla cappella espiatoria

Cosa hanno in comune la Villa Zendali di Vedano al Lambro e la cappella espiatoria di Monza? Entrambe sono legate indissolubilmente alla vita (e alla morte) di re Umberto I d'Italia.
A Monza la cappella di re Umberto
In occasione delle Giornate di Primavera del Fai (il Fondo ambientale italiano) la cappella espiatoria di via Matteo da Campione a Monza resterà aperta fino alle 18 (ultimo ingresso alle 17). Un percorso culturale all'interno di uno dei monumenti più significativi del Novecento monzese.
Accompagnati dai volontari della delegazione brianzola del Fai e dai giovani (e preparatissimi) "ciceroni" delle scuole superiori del territorio, sarà possibile visitare l'edificio realizzato (e inaugurato nel 1910) dopo il regicidio di re Umberto I d'Italia avvenuto a Monza il 29 luglio del 1900.
A Vedano la villa delle "scappatelle"
In via Santo Stefano a Vedano al Lambro, all'interno del perimetro dell'oratorio San Luigi, si trova invece la storica Villa Zendali (aperta negli stessi orari della cappella monzese).
Di proprietà della parrocchia, sul finire dell'Ottocento fu acquistata dal sovrano e utilizzata come "casino di caccia" e come "nido d'amore" suo e della sua amante, la duchessa Eugenia Litta che abitava proprio a Vedano al Lambro (dove vivono tutt'ora i discendenti).
Nella dimora, grazie alla collaborazione con la Collezione Sabauda, è stata allestita una meravigliosa mostra con cimeli storici e documenti autografi di re Umberto e della moglie, regina Margherita.
L'edificio a due piani presenta una struttura semplice, quasi un grande parallelepipedo scandito dalla regolarità di porte e finestre. All'interno tra stucchi, marmi e portali dipinti, si trova un meraviglioso scalone in legno e ferro battuto rimasto inalterato nonostante il passare dei decenni.






























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