E' successo a Meda

Tampona un'auto e scappa, rintracciato e denunciato per omissione di soccorso

Nei guai un 51enne di Milano, ferito un 47enne di Carate Brianza.

Tampona un'auto e scappa, rintracciato e denunciato per omissione di soccorso
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Tampona un'auto e scappa, rintracciato e denunciato per omissione di soccorso. E' successo qualche giorno fa a Meda, nei guai un 51enne di Milano.

Tampona un'auto all'uscita della Milano-Meda

In base a quanto ricostruito dagli agenti della Polizia Locale, l’uomo, che stava effettuando delle consegne a bordo di un Fiat Ducato preso in leasing da una società di Aosta, stava percorrendo la Milano-Meda in direzione Milano. Poco dopo essere uscito a Meda, al Polo, probabilmente non accorgendosi delle auto ferme in colonna in via Tre Venezie in attesa di immettersi nella rotatoria, ha urtato una Renault Megane con alla guida un 47enne di Carate Brianza.

Scende dal furgone, poi risale e scappa

Subito dopo l’impatto il milanese sarebbe sceso dal furgone e avrebbe chiesto al caratese come stava, ma poco dopo è risalito sul mezzo, ha messo in moto e si è allontanato dal luogo dell’incidente, credendo di averla fatta franca.

Il conducente dell'auto tamponata ha segnato il numero di targa

Fortunatamente il caratese, che nel frattempo è stato soccorso dai sanitari del 118 e trasferito in ospedale con dolori alla schiena (cinque i giorni di prognosi), è riuscito a segnare il numero di targa del furgone e lo ha comunicato agli agenti della Polizia Locale prontamente intervenuti sul posto.

La Polizia Locale è risalita al responsabile: denunciato per omissione di soccorso

I vigili sono così risaliti all’intestataria del mezzo, una società di Aosta che noleggia furgoni in leasing, alla quale hanno chiesto di fornire loro il nominativo della persona alla quale aveva dato il Ducato coinvolto nel sinistro. Una volta individuato il soggetto, gli agenti lo hanno convocato in comando e denunciato all’autorità giudiziaria per omissione di soccorso. Non essendo stato intercettato nelle ore successive all’incidente, ma solo due giorni dopo, non è stato possibile compiere ulteriori accertamenti, come il test etilometrico o quello per verificare l’assunzione di sostanze stupefacenti.

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