Tanti auguri alla "signora" della città
Ghi Meregalli, storica ideatrice del Corteo storico medievale, ha spento le candeline insieme agli amici più cari

Tanti auguri alla signora più illustre della città. Una torta sulla quale capeggiava la luna rossa, simbolo della Monza medievale. E quasi 50 calici, che all’unisono si sono levati nell’aria. Si è concluso così, domenica sera, nel patio del ristorante «Birra&Brace» di Cederna, il compleanno della «signora» della città Ghi Meregalli.
Un evento di quelli che «contano», soprattutto per il grande prestigio di cui la donna in questione gode. E che per l’ennesima volta ha richiamato un grande numero di amici e conoscenti. Specialmente quelli legati alla «Rivisitazione», la manifestazione in costume lungo le vie del centro storico che si è appena conclusa e della quale Meregalli è la madrina, e la vera e indiscussa regina, da ben 37 anni.
Dunque attori, fotografi, registi e referenti di associazioni culturali, e ovviamente l’amico di una vita Massimiliano Longo, l’assessore alla Cultura, che con immenso affetto non hanno mancato di starle vicino in un giorno così importante.


Un'icona irraggiungibile
La festeggiata, come sempre, si è presentata elegantissima: l’immancabile caschetto biondo di vergottiniana memoria, l’abito a fiori, le perle al collo e il trucco appena accennato. Come d’abitudine, appunto. Perché se la bellezza ancora l’accompagna - non meno dell’acume e della cabarbietà - della blasonata signora nemmeno questa volta è trapelata l’età.
«Diciamo che è un compleanno importante» si è limitata a sottolineare lei, con gli occhi illuminati, manco a dirlo, da un’unica candelina. Vezzosa. Ma pure visibilmente emozionata. Ed eternamente irraggiungibile, si direbbe. Come una di quelle figure mitiche che non passano mai.
Che la città le debba molto, è cosa nota. L’augurio è che il suo entusiamo, finora accesissimo e tutto rivolto a salvaguardare la storia e le tradizioni di Modoetia, possa continuare a sostenerla ancora per lungo tempo.