Polizia di Stato

Tenta cinque truffe in un pomeriggio: nessuna va a segno

Fortunatamente nemmeno una delle potenziali vittime ha creduto al finto carabiniere

Tenta cinque truffe in un pomeriggio: nessuna va a segno
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Si è finto maresciallo dei carabinieri e ha contattato telefonicamente, uno dopo l'altro, ben cinque anziani, tentando di raggirarli. "Vostra figlia ha avuto un incidente, servono soldi", una delle scuse usate. Ma nessuna delle potenziali vittime ci ha creduto e hanno avvertito le vere Forze dell'ordine.

Cinque tentate truffe

Raffica di tentate truffe nel primo pomeriggio di mercoledì, il 29 novembre 2023, quando, dalle 13.50 circa alle 15.30, cinque persone anziane residenti nel comune di Monza sono state raggiunte da telefonate da parte di malintenzionati.

"Sono un maresciallo"

Le vittime hanno tutte segnalato alla Centrale Operativa di via Montevecchia la truffa messa in atto da un uomo che, chiamando da un numero anonimo, si presentava come Maresciallo dei Carabinieri, e segnalava come un parente (figlio/figlia o nipote)  avesse subito un incidente e fosse quindi necessario un versamento di danaro per poterlo aiutare, proponendo poi un incontro per la consegna dei soldi.

I controlli

Questa una classica truffa che in molti casi produce vittime. Immediatamente sono state attivate le Volanti della Polizia di Stato presenti sul territorio, nonché personale della Squadra Mobile che hanno svolto controlli nelle zone di residenza di coloro che avevano segnalato quanto stava accadendo.

Le zone più colpite

Le tentate truffe segnalate si sono concentrate nei quartieri Cazzaniga e Triante della città di Monza, ma il fenomeno è altamente diffuso in tutta la Provincia.

Altra metodologia di truffa è quella in cui si presenta il tecnico dell’acqua che chiede di controllare delle apparecchiature in casa e, mentre la vittima accompagna il finto tecnico a controllare quanto richiesto, un complice entra in casa e sottrae quanto di valore riesce a trovare.

L'appello della Polizia di Stato

La Polizia di Stato ha voluto richiamare l’attenzione di tutti i cittadini, ricordando di non fidarsi di sconosciuti che fanno richieste di denaro e di tenere a mente il modus operandi dei truffatori: molto spesso si spacciano per appartenenti alle Forze dell’Ordine e riferiscono di danni subiti dai parenti delle loro vittime per i quali è necessario accreditare dei soldi su un conto bancario o consegnarli in contanti in un posto concordato.

Il numero da chiamare è il 112

La Polizia invita infine tutti i cittadini a segnalare qualsiasi comportamento sospetto o tentativi di truffa subiti al 112 - Numero Unico d’Emergenza NUE così che con la collaborazione dei cittadini ed il maggior numero di informazioni fornite si possa riuscire ad arginare il fenomeno.

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