Tentato furto al Nei, fermato un minorenne

Il giovane, accompagnato da altri coetanei, ha fatto irruzione domenica mattina.

Tentato furto al Nei, fermato un minorenne
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Tentato furto al Nei, fermato un minorenne. Il giovane, accompagnato da altri coetanei, ha fatto irruzione domenica mattina.

Tentato furto al Nei

Hanno sfondato una finestra della piscina pubblica per accedere all’interno del centro sportivo, poi hanno rotto una grande vetrata utilizzando un pesante blocco di cemento, e sono entrati nel bar con l’idea di razziare tutto quello che capitava loro a tiro. Ma proprio mentre si trovavano nell’area ristoro è partito un allarme silenzioso collegato alla vigilanza notturna, che, notando movimenti sospetti nell’edificio, ha allertato le Forze dell’ordine. E quando i Carabinieri si sono diretti al Nei, domenica mattina verso le 5, nel bar hanno trovato solo uno dei ladri, un 17enne italiano che non era riuscito a fuggire perché si era ferito alle mani con i vetri infranti qualche minuto prima. Lui è stato fermato, mentre gli altri hanno fatto perdere le tracce.

Il fatto

Il tentato furto al Nei è avvenuto domenica mattina all’alba. I giovanissimi, presumibilmente, avevano studiato i passi da compiere per accedere all’interno degli spazi pubblici di via Enrico da Monza. Ma non avevano fatto i conti con l’allarme silenzioso. «Qualche anno fa avevamo subito un furto di grossa entità - ha spiegato il titolare dell’esercizio commerciale all’interno dell’edificio, Amitha Ahangama - In quel caso i ladri erano riusciti a mettere le mani sulla cassa. Da quel giorno, però, non ho mai più lasciato nemmeno un centesimo nel cassetto. E quindi domenica mattina non hanno trovato nulla. Sono andati via senza bottino, non hanno toccato nemmeno un sacchetto di patatine, forse però perché hanno visto le Forze dell’ordine. Ci tengo, infatti, a ringraziare i militari dell’Arma per il loro tempestivo intervento».

Senza bottino, ma i danni sono consistenti

Alla fine, quindi, i ragazzini non hanno portato via nulla. Ma la conta dei danni - ancora da quantificare - potrebbe essere salata e a carico della collettività, visto che le vetrate rotte appartengono all’edificio pubblico. «Hanno letteralmente distrutto una grande vetrata che separa il bar dalla piscina - ha continuato il titolare - Quel lastrone è composto da un vetro molto spesso, assai difficile da scheggiare, figuriamoci romperlo. Per questo hanno agito in gruppo, per sollevare e poi scagliare contro di esso un grande blocco di cemento che abbiamo trovato nel bar. Sarebbe stato impossibile per una sola persona sollevarlo. Per ora non so a quanto ammonti il costo della riparazione, si parla di cifre non inferiori ai 2mila e cinquecento euro. E c’è da sommare anche l’altra finestra rotta, quella che dall’esterno si affaccia sulla piscina pubblica, che i ragazzini hanno usato come rampa di accesso. Trovo davvero assurdo che dei minorenni si trovino in giro alle cinque di mattino. Vedere un ragazzino così giovane all’interno del mio bar, con le mani tagliate, mi ha fatto provare un senso di tristezza infinita».

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