La decisione

Tentò di violentare una ragazza al Parco di Monza, il Tribunale applica la Sorveglianza Speciale di Pubblica Sicurezza

Accolta la proposta avanzata nell’ottobre 2022 dal Questore della Provincia di Monza e Brianza Marco Odorisio

Tentò di violentare una ragazza al Parco di Monza, il Tribunale applica la Sorveglianza Speciale di Pubblica Sicurezza
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Il Tribunale di Milano, Sezione Autonoma Misure di Prevenzione, ha accolto la proposta avanzata nell’ottobre 2022 dal Questore della Provincia di Monza e Brianza Marco Odorisio, e ha applicato la Sorveglianza Speciale di Pubblica Sicurezza per la durata di un anno e sei mesi nei confronti del cittadino cingalese arrestato nel giugno 2022 per violenza sessuale in danno di una giovane ragazza, bloccata ed abusata in pieno giorno all’interno del Parco di Monza.

Tentò di violentare una ragazza al Parco di Monza, il Tribunale applica la Sorveglianza Speciale di Pubblica Sicurezza

Il collegio giudicante, presieduto dal dott. Fabio Roia, ha ritenuto la pericolosità sociale dell’uomo, evidenziata dall’attività istruttoria posta in essere dalla Divisione Anticrimine della Questura di Monza, concreta ed abituale. Inoltre è stata evidenziata “l’allarmante incapacità di controllo legata alla sfera delle pulsioni sessuali del reo, che, anziché essere contenuta da provvedimenti giudiziari e di polizia emessi nel tempo a suo carico, si è pericolosamente aggravata, passando all’esibizionismo delle condotte denunziate in passato alla violenta aggressione” contestata a seguito dell’arresto da parte della Squadra Mobile brianzola.

L'uomo era già stato condannato in passato per atti osceni

L’uomo, infatti, già in passato era stato condannato e denunciato per atti osceni all’interno del Parco di Monza, motivo per il quale nel 2020 era stato anche destinatario da parte del Questore di Monza di un Foglio di Via dal capoluogo brianzolo.

Altri divieti imposti

I giudici milanesi hanno disposto altresì tra le prescrizioni che il prevenuto dovrà rispettare per l’intera durata della misura il divieto di accesso al Parco di Monza (luogo dove ha da ultimo manifestato ripetutamente la sua pericolosità) ed il divieto di lasciare l’abitazione nella fascia oraria notturna e di partecipare a pubbliche riunioni.

L'aggressione

L'uomo lo scorso 27 giugno aveva aggredito una ragazza all'interno del parco cittadino afferrandola con forza al collo, scaraventandola a terra, strappandole gli slip, e tentando di violentarla. Una brutale aggressione fermata solo grazie alla pronta reazione della donna, che con grida e calci ha messo in fuga l'aggressore e attirato l'attenzione dei passanti che hanno allertato le Forze dell'ordine.

Le indagini

La giovane, dopo la violenta aggressione, era stata trasportata presso il pronto soccorso dell’ospedale San Gerardo di Monza per tutti gli accertamenti del caso e poi dimessa con una prognosi di 15 giorni. Intanto gli agenti della Squadra Volante e della Squadra Mobile avevano dato inizio alle indagini con servizi mirati di controllo nel parco cittadino, analisi dei precedenti delitti a sfondo sessuale avvenuti in Brianza e acquisizione dei filmati delle telecamere di sorveglianza del parco e delle zone limitrofe. E' stato poi redatto un identikit che ha permesso di individuare il sospettato, riconosciuto poi dalla vittima.

Le indagini si erano concluse il 12 luglio con l'arresto. L'uomo è attualmente ancora in carcere.

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