Terremoto ad Amatrice, sul posto una nostra giornalista

Gabriella Schizzo con i volontari per una settimana

Terremoto ad Amatrice, sul posto una nostra giornalista
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Trema ancora la terra, ad Amatrice. Da quel 24 agosto, da quel 30 ottobre, da quel 18 gennaio non ha mai smesso.
Si sono abbassati un po' i riflettori e le telecamere forse. Ma le scosse continuano.
È stata avvertita stanotte, alle 4.13 la scossa di magnitudo 4.2, fra Amatrice (Rieti) e Campotosto (L'Aquila). A due passi da quella diga, la più grande d'Europa, che lo scorso 18 gennaio aveva fatto preoccupare molti.
L'epicentro, dai dati riportati dall'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, è stato localizzato a nord di Spoleto, nei pressi di Campello sul Clitunno, ad una profondità di 8 chilometri.
Nel campo Caritas di Torrita, frazione di Amatrice, è il primo argomento della mattina. Se ne parla a colazione, fra i 12 volontari che hanno alloggiato questa settimana nei container. Tra loro c'è anche la collaboratrice del Giornale di Vimercate Gabriella Schizzo.
"Ero sveglio quando è successo - ha raccontato a Gabriella Gabriele, cuoco di Collegentilesco - Mi hanno telefonato diverse persone. Un mio amico mi ha detto che sono usciti tutti e sono scesi in piazza, a Cittaducale".
C'è chi dice che ormai si é abituato, e non va bene abituarsi a queste cose, aggiunge. C'è chi sostiene la teoria in base alla quale lo sciame sismico, che ha continuato per circa mezz'ora, sarebbe legato al terremoto avvenuto ieri, in Grecia.
Martedì sul Giornale di Vimercate un servizio con il racconto dell'esperienza di Gabriella Schizzo, per una settimana tra i volontari.
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