TikiTaka: a fine gennaio un grande concerto dedicato agli anni '60 a favore della disabilità

Venerdì 31 gennaio la Coverland Band ci porterà indietro nel tempo tra musica e aneddoti. Senza dimenticare il presente, grazie ad una raccolta fondi a favore dell'associazione. 

TikiTaka: a fine gennaio un grande concerto dedicato agli anni '60 a favore della disabilità
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TikiTaka e quel concerto dedicato agli anni '60 a favore della disabilità. Venerdì 31 gennaio la Coverland Band ci porterà indietro nel tempo tra musica e aneddoti. Senza dimenticare il presente, grazie ad una raccolta fondi a favore dell'associazione. 

TikiTaka organizza un grande concerto il 31 gennaio

TikiTaka-Equiliberi di essere inizia il suo 2020 a ritmo di musica, più precisamente canticchiando le più belle canzoni italiane degli anni 60 guidati dalla maestria di Coverland Band, gruppo brianzolo che ha deciso di organizzare presso il Cineteatro “La Campanella” di Bovisio Masciago la serata “Radio Luxemburg e altre storie”. Non un concerto canonico, ma un vero e proprio spettacolo, patrocinato dal Comune di Bovisio Masciago, durante il quale le canzoni saranno accompagnate da un racconto sulle vere origini di ogni testo con aneddoti sui protagonisti.

L’appuntamento è venerdì 31 gennaio alle ore 21:00 in Piazza Anselmo, 4. Al concerto si potrà accedere con offerta libera, la raccolta fondi sarà devoluta a progetti finalizzati a favorire la mobilità di persone con disabilità nel territorio di Bovisio Masciago e dintorni.

Per maggiori dettagli sulla prenotazione www.progettotikitaka.com

Come mai la scelta di mettere in scena un concerto spettacolo di questo tipo? Forse non tutti sanno che molte delle più belle canzoni italiane degli anni ’60 in realtà non erano propriamente canzoni italiane, ma canzoni in italiano. Nel nostro Paese molti artisti, cantanti e discografici, si sintonizzavano su Radio Luxembourg, la famosa radio “pirata” che trasmetteva i successi musicali d’oltre manica e d’oltreoceano, per ascoltare le novità discografiche che arrivavano dal mondo anglosassone, soprattutto dall’America, per trarne spunti e ispirazione. Evidentemente succedeva che oltre all’ispirazione si tendesse a prendere spunti e appunti a tal punto che, molte delle canzoni cantate dai numerosi big italiani non erano altro che reinterpretazioni italiane dei maggiori successi presenti nella classifiche di quei paesi.

Via libera dunque a due ore di musica per celebrare le più belle canzoni italiane, e non, in un percorso che incontrerà Gianni Morandi, Caterina Caselli, Adriano Celentano, Equipe 84, Neil Diamond, Turtles, Monkees, Ben E. King e tanti altri.

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