TMS e disturbo ossessivo compulsivo

Il Mood Center di Brescia, all’interno della Brain Stimulation Italia e tramite il macchinario Brainsway, effettua un protocollo approvato dalla FDA statunitense per l’OCD

TMS e disturbo ossessivo compulsivo
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TMS e disturbo ossessivo compulsivo, un argomento ancora poco diffuso. In Italia peraltro sono ancora pochi gli strumenti di stimolazione magnetica presenti. La terapia magnetica transcranica affonda le sue radici nel 1985 e inizialmente si rivolgeva soprattutto al trattamento della depressione. Oggi con gli strumenti più moderni è in grado di stimolare fino a sei centimetri sotto scalpo, quando la misura convenzionale è di 1,5 centimetri. A fare ciò è il macchinario di ultima generazione di Brainsway, presente nel Mood Center all’interno della Brain Stimulation Italia, presso il Poliambulatorio PTC di Brescia.

La FDA e i risultati

Nel 2008 il trattamento è stato approvato dalla Food and Drug Administration, mentre nel 2013 a ricevere l’approvazione è stato proprio l’apparecchio israeliano Brainsway. A luglio dello scorso anno la FDA statunitense ha approvato anche il protocollo contro il disturbo ossessivo compulsivo che viene effettuato nel centro bresciano. Ciò che crea ancora più interesse sono i risultati: ha un’efficacia altissima del 75-80% e inoltre si registra pure l’assenza di significativi effetti collaterali. La stimolazione magnetica transcranica ha dunque tutte le carte in regola per il trattamento del disturbo ossessivo compulsivo.

TMS e disturbo ossessivo compulsivo

Torniamo al tema TMS e disturbo ossessivo compulsivo. L’obsessive-compulsive disorder (OCD) è un disturbo mentale capace di manifestarsi in tante forme differenti. Principalmente è caratterizzato da pensieri ossessivi a cui vengono associate compulsioni che tentano di neutralizzare l’ossessione. Si tratta di una patologia che condiziona terribilmente la vita quotidiana. «Vedo pazienti angosciati dal pensiero di avere tendenze omosessuali, oppure dall’idea di poter fare del male ai bambini con cui si ha a che fare per lavoro - ha spiegato il dottor Giuseppe Fazzari, direttore scientifico di Brain Stimulation Italia - con la TMS si possono trattare pazienti che altrimenti avrebbero solo con speranza con i farmaci. Questi però, con il disturbo ossessivo compulsivo, sono efficaci solo nel 50% dei casi».

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