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Tragedia all’ex Palazzo del mobile, tredicenne trovato senza vita

Il corpo del ragazzino è stato rinvenuto la sera di domenica dai Carabinieri.

Tragedia all’ex Palazzo del mobile, tredicenne trovato senza vita
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Disgrazia, domenica nella tarda serata, all’ex Centrostile, dove un ragazzo di 13 anni è stato trovato senza vita dai Carabinieri.

Tragedia all’ex Palazzo del mobile, tredicenne trovato senza vita

In base a quanto è stato ricostruito finora dalle Forze dell’ordine, il ragazzino, residente a Monza, si sarebbe tolto la vita gettandosi dall’ultimo piano del palazzo abbandonato e fatiscente nel quartiere San Giorgio, a ridosso della Valassina. Un volo di molti metri che non gli ha lasciato scampo. Forze dell’ordine e personale di soccorso intervenuti sul luogo della tragedia, subito dopo l’attivazione delle ricerche, non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso.

Nel pomeriggio aveva appuntamento con un amico ma non è andato

Nel pomeriggio il minore - che a breve avrebbe compiuto 14 anni e che da poco aveva iniziato a frequentare il primo anno di scuola superiore - aveva un appuntamento con un amico. Ma non si era presentato e, pedalando sulla sua bicicletta, aveva raggiunto Desio e il palazzone privato di San Giorgio.

Il 13enne sarebbe riuscito a salire fino al tetto dell’immobile dismesso per poi gettarsi nel vuoto.
L’amico con cui aveva appuntamento, dopo averlo atteso invano e aver cercato di contattarlo al telefono senza riuscirci, ha allertato i familiari del ragazzo che, in assenza di sue notizie, nella serata di domenica, preoccupati, si sono rivolti ai Carabinieri di Monza per sporgere denuncia.

Le ricerche

Attivate le ricerche, come da protocollo in casi del genere, i militari dell’Arma si sono diretti all’ex Centrostile, dove le celle telefoniche segnalavano il cellulare del giovane che sembrava scomparso nel nulla.
Nell’ex Palazzo del mobile hanno trovato la sua bicicletta e nel cortile il corpo. I Carabinieri hanno subito allertato il 112 e i Vigili del Fuoco. Inutili i soccorsi.

Dalle prime risultanze investigative, sembra che il 13enne si sia introdotto da solo nell’area dell’ex Centrostile e non abbia lasciato messaggi per spiegare le ragioni del gesto estremo. Non sono emersi elementi per far ipotizzare il coinvolgimento di terzi, né una caduta accidentale.
Un’ordinanza firmata l’11 agosto dal sindaco, Simone Gargiulo, impone il divieto di ingresso, dimora e soggiorno nell’ex Palazzo dell’arredamento, che si trova al civico 22 di via Bramante.
Una misura presa «per assicurare alla cittadinanza, e non solo, adeguate condizioni di sicurezza e convivenza civile», spiegavano a metà agosto dal Comune.

Il vasto immobile, dove ci sono stati più volte blitz e controlli delle Forze dell’ordine e della Polizia Locale, a lungo è stato il rifugio di senzatetto. Da anni è frequentato da writers, videomaker e ragazzini in cerca di emozioni forti e guai, come quelli «pizzicati» nei mesi scorsi a passeggiare pericolosamente sul tetto.

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