Trasporti a Monza e in Brianza: quale futuro?
Confronto pubblico, giovedì 4 giugno, tra politica, sindacati e movimenti.
Trasporti a Monza e in Brianza: quale futuro? Confronto pubblico, giovedì 4 giugno, tra politica, sindacati e movimenti.
Trasporti a Monza e in Brianza: quale futuro?
Dopo la fase 1 di lockdown, dove l’espressione più utilizzata era “io resto a casa”, la fase 2, per la paura del contagio sui mezzi pubblici e la contrazione del servizio, ha coinciso con la riaccensione dei motori dei mezzi di trasporto privati. Così, la fase 3 della tanto agognata “normalità” sembra sempre più configurarsi come un poco auspicabile “io resto in macchina”.
Cosa dobbiamo aspettarci per l’immediato futuro? Quali azioni possono essere messe in campo per evitare l’arretramento delle politiche di mobilità sostenibile? Quali prospettive, insomma, per il trasporto pubblico e privato anche in Monza e in Brianza?
Dibattito pubblico in diretta Facebook
Di questo e di molto altro discuteranno, in un dibattito pubblico in diretta Facebook, rappresentanti provenienti dal sindacato, dalla politica e dai movimenti di opinione. L’appuntamento è per giovedì 4 giugno, dalle 16 sulla pagina della Cgil di Monza e Brianza.
Fase 3: “Io resto in macchina”, questo il titolo dell’iniziativa che vedrà come protagonisti Sara Tripodi, segretaria generale della Filt Cgil di Monza e Brianza; Gigi Ponti, consigliere regionale in Lombardia; Luca Santambrogio, presidente della provincia di Monza e Brianza; Daniele Barbone, esperto in materia di trasporti,ed Eleonora Porcu, del movimento Fridays For Future di Monza e Brianza.
Un’iniziativa fortemente voluta dalla segreteria confederale della Cgil di Monza e Brianza insieme alla categoria trasporti. “Mettere attorno a un tavolo virtuale gli attori in grado di dare una prospettiva della mobilità nella provincia senza abbandonare il concetto di sostenibilità sociale ed ecologica del mezzo pubblico e collettivo. Il percorso intrapreso con le associazioni ecologiste nei mesi precedenti l'emergenza sanitaria è patrimonio della Cgil come lo è l’utilizzo del mezzo pubblico e collettivo in alternativa alla macchina. Il cambio delle abitudini a seguito del Covid avrà un impatto sulle abitudini di mobilità: approfondiamo insieme la tenuta occupazione e il futuro del settore insieme alla progettualità di una modalità di trasporto green alternativo alla macchina", ha sottolineato Sara Tripodi.