Tre colpi in negozi di lusso e supermercati: arrestati papà e figlio
Il padre era già in carcere, il figlio è stato raggiunto dai carabinieri nella sua casa di Besana in Brianza

Tre colpi messi a segno a distanza di pochi giorni in negozi di lusso e supermercati. I responsabili, padre e figlio, sono stati arrestati nelle scorse ore. Buon sangue non mente verrebbe da dire...
Tre colpi messi a segno
Il papà ha 49 anni e abita a Giussano, il figlio 33enne risiede a Besana in Brianza. Martedì i Carabinieri della Compagnia di Seregno li hanno tratti in arresto in esecuzione di un'ordinanza applicativa della misura cautelare della custodia in carcere emessa dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Monza che ha accolto la richiesta avanzata dalla Procura della Repubblica per il reato di furto aggravato in concorso di persona. Alla base del provvedimento, prove sostanziali raccolte dai militari della Sezione Operativa di Seregno, coordinati dalla Procura della Repubblica di Monza. In particolare i due sono accusati di aver messo a segno tre furti nel mese di marzo a distanza di pochi giorni l’uno dall’altro.
"Fatale" il controllo per la strada
Il primo furto è stato commesso ai danni di un negozio di abbigliamento di Triuggio dove papà e figlio si erano impossessati di numerosi capi d’abbigliamento, borse griffate e della somma in contanti di 3 mila euro; nel secondo episodio, in un esercizio commerciale di Cesano Maderno, era stata asportata svariata merce tra cui alcune borse firmate, delle penne di marca ed attrezzi per l’edilizia. Per quanto concerne il
terzo evento, invece, è stato accertato come i due indagati si fossero introdotti in un supermercato di Macherio impossessandosi di 5 televisori e di 8 mila euro in contanti. Immediatamente dopo aver commesso quest’ultimo furto, i militari della Compagnia di Seregno,
durante un normale controllo alla circolazione stradale, avevano sorpreso i due soggetti a bordo di un’autovettura su cui erano state montate delle targhe provento di furto. Gli immediati approfondimenti investigativi avevano permesso di rinvenire in un magazzino nella loro disponibilità, a Carate Brianza, gran parte della refurtiva provento dei furti perpetrati in precedenza, consentendo quindi, dopo un’accurata e minuziosa attività d’indagine l’emissione del provvedimento restrittivo.
Il 49enne, all’atto dell’esecuzione del provvedimento di cattura, si trovava già ristretto presso la casa circondariale di Monza, mentre il 33enne è stato rintracciato presso la propria abitazione e condotto in carcere.