Tre dimissioni: a Briosco la maggioranza non ha più i numeri
Sono usciti dalla maggioranza l'assessore Giuseppe Redaelli, i consiglieri Enzo Formenti e Daniela Mattioli
E’ clamoroso quanto successo a Briosco. Lunedì mattina, 1 marzo 2021, l’assessore Giuseppe Redaelli e i consiglieri Enzo Formenti e Daniela Mattioli hanno protocollato in Municipio le loro lettere di «addio»: il primo alla Giunta, i secondi al gruppo di maggioranza. Maggioranza che adesso non c’è più in Consiglio comunale. La matematica parla chiaro: si contano infatti tredici scranni in tutto in Aula, quattro occupati dall’opposizione di Fare Bene Comune e, da lunedì, altri tre riservati ai «fuoriusciti»; il gruppo «Verbicaro sindaco» può così contare solo su sei tra consiglieri e membri dell’Esecutivo, uno in meno quindi della nuova minoranza.
Il divorzio era nell'aria
Il divorzio era nell’aria da tempo e pare che la proverbiale goccia che ha fatto traboccare il vaso sia stata la nomina del geometra Claudio Di Febo (candidato con la corazzata Lega, Forza Italia e la civica «Insieme in Comune» nell’ultima tornata elettorale) alla guida dell’ufficio Tecnico.
«E’ la dimostrazione che a noi non interessano le poltrone ma il bene del paese - ha spiegato Redaelli che in Giunta aveva deleghe importanti come Viabilità, Pubblica Illuminazione, Trasporti in genere e Servizi Cimiteriali - Fin dall’inizio del mandato sono mancati quattro ingredienti fondamentali per poter lavorare insieme: comunicazione, fiducia, confronto e condivisione. Avevamo maturato la decisione di lasciare la maggioranza già l’anno scorso ma davanti alla difficilissima situazione dovuta alla pandemia da coronavirus abbiamo scelto di andare avanti, per un senso di responsabilità nei confronti dei brioschesi. Oggi che i conti del Comune sono stati messi al sicuro con le varie manovre di bilancio che abbiamo votato, possiamo andare via senza danneggiare la popolazione».
Due nuovi gruppi
Redaelli ed Enzo Formenti - quest'ultimo fino a ieri incaricato a Commercio, Industria, Ecologia e Ambiente - resteranno seduti in Consiglio con la civica nata nel 2019, «Insieme in Comune».
Formerà invece un gruppo tutto suo Daniela Mattioli: Forza Italia - Centrodestra.
«E’ venuto a mancare il rapporto di fiducia e comunicazione che ritengo indispensabile per poter esercitare un confronto costruttivo, per un lavoro di squadra che deve avere come finalità la buona amministrazione nei confronti dei concittadini», ha scritto nella lettera di «dimissioni».
I rapporti tra la forzista e il primo cittadino si erano fatti tesi fin da subito dopo la vittoria elettorale: rimasta fuori dalla Giunta, Mattioli aveva rimandato al mittente l’incarico che Verbicaro voleva affidarle, quello di «aiutante» del vicesindaco Annamaria Mambretti, decidendo comunque di continuare a sostenere la maggioranza e i suoi progetti - a partire dalla riapertura dell’ambulatorio medico di Capriano - da consigliere «semplice».
Tre "pezzi da novanta"
Con Redaelli, Formenti e Mattioli se ne vanno tre «pezzi da novanta»: erano stati loro i più votati alle ultime elezioni del 2019, «battuti» solo da Annamaria Mambretti. Loro, inoltre, insieme a Massimiliano Bello, erano gli unici del gruppo alla guida del Comune ad avere esperienze amministrative alle spalle: il geometra di Capriano con due mandati consecutivi da assessore dell’Esecutivo targato « Progetto Briosco» e uno da consigliere di minoranza di «Nuovi Orizzonti»; l’altro caprianese, Formenti, è stato consigliere per tre legislature prima di quest’ultima, e capogruppo di «Progetto Briosco». Mattioli - anche lei residente in frazione - è in politica dal 2004, prima con «Nuovi Orizzonti» di Ines Deana Battistini e poi, dal 2009, come consigliere di Forza Italia.
Il sindaco: "Noi andiamo avanti"
Questa mattina, mercoledì 3 marzo 2021, è stato il sindaco Antonio Verbicaro a prendere la parola.
"Rispetto le decisioni dei consiglieri comunali, ma non posso condividere le spiegazioni date che appaiono sbrigative e inconsistenti - ha detto il primo cittadino - Ritengo di aver fatto sempre il possibile per mantenere saldo il gruppo come dimostrato, nonostante il periodo che stiamo vivendo, dal numero di Giunte, Consigli comunali e riunioni di maggioranza che si sono svolte osservando le prescrizioni per contenere la diffusione dei contagi. All’interno del gruppo di maggioranza non è mai mancata la collaborazione e le scelte fino ad ora assunte hanno sempre trovato condivisione, come dimostrato dalle votazioni dei provvedimenti adottati dall’Amministrazione che, nella stragrande maggioranza dei casi, sono state sempre condivise all’unanimità".
"Nonostante alcune volte non sia mancato un naturale confronto, ogni membro del gruppo ha sempre potuto svolgere in autonomia il proprio ruolo. Mi risulta pertanto difficile comprendere le motivazioni di queste decisioni che giungono completamente inaspettate
ed avvengono a seguito dell’assunzione di un nuovo dirigente per l’ufficio tecnico comunale finalizzata a garantire il funzionamento della macchina amministrativa, anche a fronte dei tanti investimenti programmati sul territorio comunale".
Per Verbicaro, "persi" Redaelli, Formenti e Mattioli, la squadra salita in sella un anno e nove mesi fa può andare avanti.
"Nel 2019 tutti insieme abbiamo vinto le elezioni comunali e gli elettori ci hanno scelto per guidare al meglio il nostro comune. Fino ad oggi la maggioranza ha dato prova di saper amministrare e affrontare le criticità che ci sono piombate addosso con la pandemia. Sono convinto che la squadra uscita dalle urne potrà superare questo momento e proseguire per la strada che abbiamo iniziato a percorrere insieme. Mi confronterò con i responsabili locali e provinciali dei partiti che compongono la maggioranza al fine di verificare questa possibilità".