Trezzo volevano vendere i rifiuti speciali invece di portarli in discarica, multati dalla Locale
E' accaduto nel parcheggio di via Santi. Coinvolti tre operai e tre nomadi Sinti, uno di Grezzago, denunciati penalmente alla autorità giudiziaria.
Nuovo blitz della Polizia Locale a Trezzo nel parcheggio di via Ferdinando Santi per arginare il degrado e contrastare gli episodi di criminalità. Multati e denunciati sei individui coinvolti nello smercio di rifiuti speciali.
Rifiuti speciali che facevano gola
Nei giorni scorsi una pattuglia, durante l’attività di controllo, nella zona di sosta sita nel quartiere industriale di fianco a viale Lombardia, ha intercettato sei uomini intenti a trasferire un carico sospetto, pari a circa 4 quintali di rifiuti metallici, da un furgone a un autocarro. E ad attirare l’attenzione delle Forze dell’ordine è stata la presenza di tre nomadi, di etnia Sinti, intenti a dialogare con gli operai.
Identificati i presenti
Tutti i presenti sono stati identificati ed è stata contestualmente verificata la provenienza del carico, consistente in rifiuti speciali non pericolosi (in prevalenza materiale ferroso) derivanti dallo smantellamento di negozio e uffici. Dagli accertamenti successivi è emerso che il furgone apparteneva a una ditta locale che aveva smantellato in giornata un esercizio commerciale a Verona, ma, anziché conferire i rifiuti ai soggetti autorizzati allo smaltimento e alla stazione ecologica locale, aperta a quell’ora e distante poche centinaia di metri dal luogo dell’incontro, li stava cedendo ai tre Sinti dimoranti, rispettivamente, presso un campo a Trescore Balneario e in quello di Grezzago.
Le denunce e le sanzioni
Dopodiché, alla richiesta degli agenti di esibire il formulario, documento specifico attestante la tracciabilità del rifiuto dal luogo di ritiro con orario e data, i dipendenti della ditta hanno dichiarato di esserne sprovvisti.
Così, sotto l’aspetto amministrativo, i 3 operai sono stati quindi sanzionati con una multa pari a 3mila e 100 euro per gestione illecita di rifiuti. Tutti e sei i coinvolti sono stati pure denunciati penalmente all’autorità giudiziaria con profili diversi: i Sinti per gestione illecita di rifiuto, mentre i dipendenti, per aver ceduto il materiale ferroso a soggetti non autorizzati.
Veicolo sequestrato
Il furgone dei nomadi, intestato a uno di essi, R.O. di Grezzago, è stato sottoposto a sequestro penale con tutto il rifiuto e ora è nella disponibilità dell’Autorità giudiziaria. Ulteriori indagini sono in corso per chiarire il motivo della cessione illecita, dal momento che la ditta trezzese risulta regolarmente iscritta all’Albo nazionale gestori ambientali di rifiuti.
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