Triuggio, panchine tricolore per la festa della Liberazione

In cima alla Collina dei Ciliegi dove si è celebrato il 25 Aprile

Triuggio, panchine tricolore per la festa della Liberazione
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Panchine addobbate con il tricolore per festeggiare il 72esimo anniversario della Liberazione.

La sorpresa in cima alla Collina dei Ciliegi dove si è radunato il corteo e dove è stato servito il risotto tricolore al termine della manifestazione. 

L'evento è stato celebrato martedì mattina a Canonica. Il ritrovo era previsto al centro civico di via delle Grigne dove gli studenti dell'istituto Icat hanno presentato la loro mostra sul tema della libertà.

Alunni protagonisti del 25 Aprile

"Ti racconto la festa della libertà: un valore conquistato, vissuto, da difendere e diffondere". E' il tema approfondito dagli alunni che hanno letto una serie di pensieri.

Poi il corteo si è spostato verso la Collina dei Ciliegi per il momento dell'Alzabandiera e i
discorsi delle autorità. Presenti l'associazione nazionale Combattenti e Reduci con la referente Marisa Canali, il Gruppo Alpini di Tregasio con il presidente Adriano Sala, il dirigente scolastico Roberto Crippa, Felice Meregalli dell'associazione Partigiani d'Italia e le autorità cittadine.

Il discorso del sindaco Pietro Cicardi

"La memoria è l'anima di una civiltà". Con queste parole il primo cittadino, Pietro Cicardi, ha invitato i presenti alle celebrazioni a riflettere sul vero senso del 25 Aprile e sull'importanza di trovare strumenti per rilanciare la libertà.

Soprattutto il sindaco è rimasto entusiasta della numerosa presenza di studenti delle scuole "che hanno portato un grandissimo contributo a questa manifestazione cogliendone il senso profondo".

"Questa deve essere una giornata non solo di festa ma anche di scoperta - ha aggiunto Cicardi - Ci troviamo infatti in un luogo (la Collina dei Ciliegi) ai più sconosciuto. Il nostro obiettivo è quello di scoprire i luoghi che ci appartengono e creare un legame più forte con il territorio".

Presente alla manifestazione, accompagnata dalle note del corpo musicale Santa Cecilia, anche il sindaco dei ragazzi, Matteo Sala: "La conoscenza e la memoria sono fondamentali per capire chi siamo e chi vogliamo essere".

 

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