Tromba d'aria: agricoltura in ginocchio
La prima conta dei danni da parte della Coldiretti dopo il maltempo di questa notte in Brianza
Tromba d'aria, devastato il 60% del mais della zona
Maltempo, la grandine falcia la Brianza
Zucche crivellate da grandine grossa come noci, il 60% del mais devastato, i campi di pomodoro distrutti, peperoni e melanzane danneggiati. È il bilancio provvisorio del monitoraggio condotto dalla Coldiretti dopo il maltempo che questa notte ha colpito la Brianza. In particolare i danni all'agricoltura rigurdano il quadrilatero tra Villasanta, Arcore, Monza, Vimercate e Concorezzo.
Tromba d'aria, le testimonianze degli agricoltori
“Dieci minuti di grandine e le mie zucche si sono disintegrate – racconta Giuliano Fumagalli, orticoltore di Oreno di Vimercate. La produzione è completamente azzerata. 50% di danni anche ai campi di pomodori, melanzane e peperoni”. Sempre fra Vimercate e Monza, Cesare Biffi, coltivatore di cereali, si è trovato i campi devastati: “Almeno il 60% del mais è stato falciato, le piante non hanno più una foglia e le pannocchie sono così rovinate che non potranno essere destinate nemmeno all’alimentazione degli animali".
Clima sempre più imprevedibile
Nell’ultimo decennio – fa sapere la Coldiretti - la conta dei danni da maltempo a livello nazionale ha superato i 14 miliardi di euro. "Complice un andamento climatico sempre più estremo e imprevedibile – spiega Alessandro Rota, Presidente della Coldiretti di Milano, Lodi, Monza e Brianza – che alterna afa e siccità a violenti acquazzoni e temporali, con repentini sbalzi di temperatura".