Truffa dello specchietto al referente del controllo del vicinato... che però non ci casca

Padre e figlio in sella a uno scooter hanno preso di mira Manuele Cortese.

Truffa dello specchietto al referente del controllo del vicinato... che però non ci casca
Pubblicato:

Voleva mettere a segno la truffa dello specchietto ma ha sbagliato bersaglio, scegliendo il referente dell’associazione controllo del vicinato di Seregno e Meda, che di sicurezza e di stratagemmi messi in atto dai furfanti se ne intende.

Truffa dello specchietto a Manuele Cortese

A mandare in fumo i piani del truffatore è stato Manuele Cortese, che mentre stava percorrendo la Milano Meda all’altezza di Palazzolo ha sentito un colpo sulla fiancata dell’auto. «Ho visto uno scooter con in sella padre, un uomo sui 50 anni, e figlio, un ragazzino di 10, entrambi con casco integrale - racconta - Ci siamo fermati alla stazione di servizio e ho notato subito che il motociclo aveva uno specchietto rotto. Poi il papà mi ha accusato di averglielo colpito, dicendomi che ero al cellulare, non avevo prestato attenzione e loro avevano rischiato di cadere. Ma non era assolutamente vero». Ma quando Cortese ha detto che avrebbe chiamato la Polizia stradale «hanno sostenuto di avere fretta e si sono allontanati alla svelta. Ma ho fatto in tempo ad annotare il modello e il numero di targa, per segnalarlo alle autorità competenti».

In azione padre e figlio in sella a uno scooter

Un episodio simile si era verificato qualche giorno prima proprio a Meda, nelle vicinanze dell’edicola di via Indipendenza. «In base alle informazioni circolate parrebbe che siano sempre gli stessi soggetti, padre e figlio su uno scooter - prosegue Cortese amareggiato - Mi fa specie che quest’individuo vada in giro a mettere a segno queste truffe portandosi dietro il bambino, che educazione e che insegnamento gli sta dando?».

Seguici sui nostri canali
Necrologie