Truffavano le aziende con la tecnica del “finto corriere”, nel mirino anche una ditta di Biassono
La Polizia di Stato ha arrestato per truffa in concorso due cittadini italiani di 53 e 51 anni
C'è anche una azienda di Biassono tra quelle prese di mira da due cittadini italiani di 53 e 51 anni arrestati mercoledì scorso dalla Polizia di Stato di Milano per truffa in concorso perpetrata con la tecnica del "finto corriere".
Truffavano le aziende con la tecnica del “finto corriere”, nel mirino anche una ditta di Biassono
L'indagine è iniziata lo scorso mese di aprile quando gli agenti della 4^ Sezione dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Milano, a seguito di una denuncia di una ntruffa consumata ai danni di uno showroom in zona Brera a Milano, hanno svolto un’attività investigativa al fine di evitare analoghe azioni delittuose.
Nell’occasione, il rappresentante dello showroom ha riferito agli investigatori di aver ricevuto una telefonata il cui interlocutore chiedeva se i colli da spedire fossero pronti per il ritiro e che, poco dopo, si sarebbero presentati due corrieri. Solo dopo aver consegnato ai due spedizionieri i pacchi contenente merce dal valore di oltre 30mila euro, la vittima ha scoperto della truffa subita.
La mattina di mercoledì scorso, 29 maggio 2024, i poliziotti milanesi, riscontrata la presenza dei due uomini alloggiati in un hotel in via Lulli, hanno effettuato un servizio di osservazione e pedinamento a distanza: dopo averli visti uscire dalla struttura ricettiva e salire a bordo di un furgone in loro uso, li hanno seguiti fino ad arrivare all’ingresso di un’azienda di cosmetici a Biassono.
Fermati a Lissone
Gli agenti hanno visto il 53enne entrare all’interno dell’area di carico e scarico merci mentre il 51enne, alla guida del furgone parcheggiato all’esterno dell’attività, entrava pochi minuti dopo posizionandolo nei pressi di un capannone e, caricati diversi bancali di merce all’interno dello stesso, sono partiti lasciando l’azienda. Gli investigatori, mentre seguivano i due uomini, hanno contattato il personale dell’azienda di cosmetici e, dopo aver constatato la truffa appena consumata, li hanno fermati e arrestati a Lissone recuperando tutta la merce nel furgone.
Inoltre, i primi giorni di maggio scorso, a Verona, gli agenti della Squadra Mobile della Questura scaligera avevano fermato e indagato in stato di libertà i due uomini, entrambi con diversi precedenti a carico, per la tentata truffa commessa con la stessa tecnica del “finto corriere” e con le stesse modalità di quella consumata a Milano nei confronti di un esercizio commerciale d’abbigliamento.