Uccisa dalla 'ndrangheta: la Rai omaggia Lea Garolafo con un film sulla sua vita
Il corpo carbonizzato della donna fu trovato a San Fruttuoso
Uccisa dalla 'ndrangheta: la Rai omaggia Lea Garofalo con un film sulla sua vita
RaiPlay omaggerà il coraggio di Lea Garofalo a dieci anni dalla morte, trasmettendo il film "Lea” di Marco Tullio Giordana, in occasione della giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.
Il film è ispirato alla vera storia di Lea, donna e madre calabrese, divenuta un modello di riscatto e ribellione per aver denunciato il marito Carlo Cosco, esponente della ‘ndrangheta, e i complici che poi nel 2009 la sequestrarono e la assassinarono, bruciando il suo corpo in un terreno di San Fruttuoso, a pochi passi dal cimitero di via Marelli, a Monza.
Il film del regista dei "Cento passi" racconta in maniera asciutta il calvario che ha dovuto subire Lea Garofalo, interpretata da Vanessa Scalera, finita sotto copertura e costretta a nascondersi in giro per l’Italia insieme alla figlia Denise per aver testimoniato contro suo fratello e suo marito, svelando agli investigatori i loro traffici criminali.
Una scelta di coraggio fatta dalla donna per garantire una vita normale alla figlia, interpretata nel film da Linda Caridi. E sarà proprio Denise che, ereditata la forza della madre, denuncerà il padre, permettendo agli investigatori di individuare tutti i responsabili dell’omicidio di Lea.
Il film di Giordana ripercorre tutte le tappe della storia che lega l’Italia dalla Calabria a Milano, riporta i risultati dell'inchiesta giornalistica e le sentenze che hanno portato alla condanna all'ergastolo del marito Carlo Cosco che uccise brutalmente Lea Garofalo per aver osato ribellarsi alle regole della ‘ndrangheta rompendo il muro di omertà.