Ucciso e sepolto in un campo di granoturco a Desio, ridotta la pena al killer
Sentenza della Corte d'Appello di Milano, la condanna scende da 28 a 23 anni di reclusione.
Ucciso e sepolto in un campo di granoturco a Desio, ridotta la pena al killer. Da 28 anni a 23 anni e tre mesi di reclusione.
Sentenza in Appello, pena ridotta
Sconto di pena al processo d’Appello per Sadik Ilhami, il marocchino condannato per l’omicidio dell’altro nordafricano Omar Annaoui, morto a 53 anni. In primo grado, nei suoi confronti erano stati chiesti 24 anni, ma la Corte d’Assise di Monza era andata oltre la richiesta della pubblica accusa. Il corpo di Omar Annaoui viene trovato il 28 agosto 2022 in un campo di granoturco, nei pressi della vecchia casa mandamentale di Desio, a pochi metri dalla caserma dei Carabinieri di via Caduti di Nassirya, seppellito parzialmente sotto uno strato di terra.
Il teste chiave e l'ipotesi di concorso in omicidio
Nei giorni scorsi è arrivato il provvedimento della Corte d’Appello, a seguito del ricorso presentato dall’avvocato Andrea Scaccabarozzi. Nel precedente grado di giudizio, a marzo, al momento della lettura del dispositivo della sentenza, i giudici monzesi avevano disposto la trasmissione degli atti del processo in Procura relativi alla deposizione di S.S., teste chiave della vicenda, per indagare sull’ipotesi di concorso nell’omicidio. Per i giudici della Corte d’Assise, insomma, l’imputato non poteva aver agito da solo. La stessa tesi è stata portata in aula dalla difesa, rappresentata dall’avvocato Andrea Scaccabarozzi, che però sosteneva anche l’estraneità dell’imputato. Il possibile movente dell’omicidio tra nordafricani lo aveva raccontato in aula lo stesso imputato, che addossava la colpa al connazionale S.S.. I reati contestati sono quelli di omicidio volontario e occultamento di cadavere.
La ricostruzione
Secondo la ricostruzione dell’accusa, la vittima è stata legata, picchiata, probabilmente a mani nude, alla testa e al torace, per essere strangolata con un tubo di gomma, prima di essere seppellita in pochi centimetri di terra, in un campo di granturco. Ilhami avrebbe preteso che Annaoui pagasse la cocaina che avevano consumato insieme quella sera. La discussione è successivamente degenerata in una lite violenta. Ilhami avrebbe poi provato a prelevare dal conto del 53enne, ma il pin che aveva ottenuto era sbagliato. Il 35enne lo avrebbe, infine, seppellito, portandolo in mezzo al campo di granoturco con il carrello di un supermercato. Gli investigatori avevano raccolto tracce di dna nell'area e sul luogo del delitto, avvenuto nella vecchia casa mandamentale abbandonata (un istituto di custodia per detenuti accusati di reati lievi), a pochi metri dal luogo del seppellimento.