Ultracattolica, medico e no-vax: seregnese organizza flash mob contro il testamento biologico
Intervistata da Claudia Corbetta, Vian non ha rinunciato a dire la sua anche sul tema vaccini.

Antonella Vian, è un medico con studio a Seregno, in Brianza, ma anche un’attivista ultracattolica sfavorevole all’eutanasia e infine una No vax. Insieme ad altri militanti, è scesa in piazza oggi, martedì 9 febbraio 2021, a Lecco, per mettere in scena un flash mob in ricordo di Eluana Englaro a 12 anni dalla sua morte.
La giovane lecchese, lo ricordiamo, è scomparsa il 9 febbraio 2009 all’età di 39 anni dopo averne vissuti diciannove in stato vegetativo: una morte avvenuta in una clinica di Udine a seguito dell’interruzione della nutrizione artificiale disposta dai giudici che avevano accolto le istanze del papà, Beppino Englaro.
Medico e no-vax: seregnese organizza flash mob contro il testamento biologico
Intervistata da Claudia Corbetta, Vian - croce in pugno - ha parlato di testamento biologico ma non ha rinunciato a dire la sua anche sul tema vaccini.
Biotestamento diventa garanzia per chi è “no vax”?
A distanza di 12 anni il tema non si è certo eclissato e il dibattito cova sempre sottotraccia. Anche se nella perdurante emergenza pandemica non è certo di primissimo piano. Ciò premesso, ecco che Antonella Vian, capofila del flash mob di questo pomeriggio, a sorpresa traccia un nesso tra l’una e l’altra questione, tra l’avversato testamento biologico (che sugli striscioni è associato a “morte, menzogna e cattiveria, dannazione eterna” in contrapposizione al testamento di Dio “vita, verità, amore e salvezza eterna”) e l’avversione ai vaccini, nel frangente a quello anti Covid.
Paradossalmente “il biotestamento che ci hanno voluto imporre, rafforza il nostro diritto alla libertà: siamo liberi di scegliere se vogliamo una terapia o no, se vogliamo esser vaccinati o no” argomenta Antonella Vian che, dichiara, non accetterà mai di farsi vaccinare.


