Monza, un'opera d'arte dai frati

Un albero per la speranza a Santa Maria delle Grazie

L'opera sarà inaugurata domani, domenica 21 marzo alle 11,15, in occasione della solennità dell'Annunciazione

Un albero per la speranza a Santa Maria delle Grazie
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Un albero nel santuario di Santa Maria delle Grazie come monito contro la pandemia in occasione della festa dell'Annunciazione

Un pino ormai morto, normalmente destinato all’abbattimento, dipinto di rosso (con pittura ad acqua) come monito di speranza per la fine della pandemia. Si chiama «Rosso di vita» vita la land art realizzata venerdì pomeriggio dagli artisti Roberto Spadea e Felice Terrabuio nel cortile del Santuario di Santa Maria delle Grazie e che verrà inaugurata domani, domenica 21 marzo alle 11,15, in occasione della solennità dell'Annunciazione.

Un albero contro la pandemia al convento delle Grazie

"E’ stato un anno nel quale il virus ha trovato le porte aperte per esasperare una condizione diffusa di dolore - ha spiegato il guardiano della comunità frate Alberto Tosini - Quell’albero è dunque un segno che accoglie i fedeli con il messaggio pasquale che ci dice che laddove c’è la morte la fede fa accadere la vita".

L’opera, che resterà in essere fino alla fine della pandemia, è solo una delle iniziative che accompagneranno l’Annunciazione in via Montecassino. Dove lunedì, alle 18,30 si terrà pure in incontro (trasmesso anche via streaming) di meditazione mariana sulla figura di Maria nelle opere di Luca dellla Robbia. "Ci siamo domandati quale fosse il modo migliore per celebrare un momento così importante dopo un periodo così difficile - ha detto ancora frate Alberto - E allora ci siamo lasciati ispirare dalla via pulchritudinis, ovvero la via bellezza, il percorso di riscoperta del ruolo evangelizzatore della bellezza e dell'arte richiamato da papa Francesco".

Tanti appuntamenti alle Grazie

Fino a giovedì, festa liturgica (con messe alle 8.30, 10.30, 18.30, 20) e scrivendo a grazie.preghiere@gmail.com sarà  possibile inviare la proprie intenzioni di preghiera che saranno lette durante le messe delle 18,30.

Nel giardino esterno è stato infine montato un tendone con l'immagine della Vergine per l’accensione lumini e per la preghiera personale. "Abbiamo pensato alla tenda quale simbolo biblico - ha concluso frate Tosini - Essa è infatti il luogo nel quale trovare riparo, seppure in maniera temporanea, nel cammino della vita. In attesa della dimora eterna".

Tutto il programma su le graziemonza.it.

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