Regionale

Un altro comune lombardo da oggi in zona rossa: è Valgoglio (Bergamo)

Il piccolo Comune dell’alta Val Seriana ha fatto registrare 36 positivi su una popolazione di 586 abitanti

Un altro comune lombardo da oggi in zona rossa: è Valgoglio (Bergamo)
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Un altro comune lombardo entra oggi, domenica 28 febbraio 2021, in zona rossa. Si tratta del piccolo paese di Valgoglio, in alta Val Seriana, nella Bergamasca.

36 positivi su una popolazione di 586 abitanti

Il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, dopo aver sentito il ministro della Salute Speranza, ha firmato sabato 27 febbraio un’ordinanza per inserire in fascia rossa il comune di Valgoglio, in provincia di Bergamo, alta Val Seriana, che si unisce così agli altri quattro comuni lombardi già "rossi": Viggiù, Mede, Castrezzato e Bollate.

Come spiegato dai colleghi di Prima Bergamo, nel piccolo comune dell’alta Valle Seriana negli ultimi giorni si è aggravato il bilancio dei contagi da Covid-19, con 36 positivi su una popolazione di 586 abitanti.

Il provvedimento entrerà in vigore alle 18 di oggi e sarà valido fino al 7 marzo. Arriva da una segnalazione della Commissione Indicatori dell’Ats di Bergamo, riunita sabato 27 febbraio, dopo un confronto con il primo cittadino Angelo Bosatelli, con il presidente dell’ambito territoriale Valle Seriana Superiore Flavia Bigoni, e il presidente del distretto Bergamo Est Gabriele Cortesi.

Sindaco finalmente ascoltato

Nei giorni scorsi era emerso che il paese presentava il tasso di incidenza al coronavirus più alto della provincia: 27,6 su di una popolazione di mille abitanti. Proprio per questo motivo il primo cittadino aveva chiesto all’Ats di effettuare tamponi su tutta la popolazione, in maniera tale da individuare e mettere in quarantena i contagiati. L’ente aveva però sconsigliato un impiego così ampio dei test, in quanto avrebbe comportato controlli stringenti su tutta la popolazione, indicando invece un rafforzamento delle regole anti-contagio come misura più adatta al momento, dato che nessuno dei positivi al virus era in terapia intensiva e il Comune non presentava dati così gravi da arrivare alla creazione di una zona rossa. Invece ieri Governo e Regione hanno dato ragione al primo cittadino.

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