Polizia di Stato

Un altro “pony express” della droga arrestato dalla Polizia

Si tratta di un 20enne di origine marocchina. Gli agenti lo hanno fermato nel comasco

Un altro “pony express” della droga arrestato dalla Polizia

La Polizia di Stato di Como, nel pomeriggio di ieri, ha arrestato per spaccio di sostanze stupefacenti, un 20enne marocchino, con regolare permesso di soggiorno e dimorante a Limbiate.

Un altro “pony express” della droga arrestato dalla Polizia

Nel corso dei servizi di contrasto allo spaccio e al consumo di sostanze stupefacenti, la Squadra Mobile di Como in questi giorni, ha intensificato le operazioni di controllo e repressione del fenomeno.

Infatti, nel pomeriggio di ieri, i poliziotti dell’antidroga, hanno focalizzato la loro attenzione sul marocchino di 20 anni, più volte segnalato quale venditore di droga, dimorante Limbiate e che si spostava, a bordo di un’autovettura presa a noleggio, per consegnare a domicilio le dosi di cocaina ai suoi clienti nella città di Como.

Gli agenti lo hanno pedinato per quasi tutto il pomeriggio, raccogliendo informazioni, dettagli e soprattutto riscontri, che hanno permesso loro di bloccarlo, non senza difficoltà, nel parcheggio di un discount di via Asiago.

La fuga a piedi è durata poco

Infatti, lo straniero quando si è reso conto che le auto che lo stavano raggiungendo nascondevano un controllo di Polizia, ha abbandonato il veicolo fuggendo a piedi.
La sua fuga è però decisamente durata pochissimo in quanto subito riacciuffato dai poliziotti della Mobile che lo hanno riportato al suo veicolo.

Dalla prima ispezione tra l’auto e la sua persona gli agenti della Mobile hanno trovato quasi 8 grammi di cocaina divisi in dosi, più di 12 grammi di hashish e 600 euro in contanti, ritenuti il frutto dello smercio della droga fino a quel momento documentato.
Portato in Questura, dopo gli atti di rito è stato arrestato per spaccio di sostanze stupefacenti e come da disposizioni del P.M. di turno, avvertito dell’avvenuto arresto, trattenuto nelle celle di sicurezza fino al processo per direttissima che si è svolto questa mattina in Tribunale a Como.