Un defibrillatore in ricordo dell'avvocato Fagnani

I famigliari del noto avvocato penalista monzese lo hanno donato al Municipio di Villasanta

Un defibrillatore in ricordo dell'avvocato Fagnani
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I famigliari dell'avvocato penalista Gianpiero Fagnani donano un defibrillatore all'Amministrazione comunale villasantese guidata da Luca Ornago e che verrà ubicato nel Municipio di Villasanta.

Un bellissimo gesto di generosità fortemente voluto dalle sorelle Adele Fagnani (assessore alla Cultura e Pubblica Istruzione a Villasanta) e Lucrezia Fagnani e da Simona Improta, moglie dell'avvocato scomparso nel marzo dello scorso anno.

Il ricordo della sorella Adele

"L'idea di donare un defibrilatore al Comune è nata da noi famigliari anche grazie al contributo di colleghi e amici di Gianpiero - ha sottolineato Adele Fagnani - Nei mesi scorsi abbiamo raccolto fondi che sono stati destinati alla onlus "Brianza per il cuore" per acquistare un defibrillatore che possa salvare la vita a chi ne avrà bisogno. Il defibrillatore  verrà installato nel palazzo del Municipio, a Villasanta, con una piccola targa in suo ricordo dato che mio fratello era un villasantese doc e ha collaborato molto con il Comune per diverse cause, in primis quella riguardante la Lombarda Petroli".

Donazione che è stata ufficialmente accettata nei giorni scorsi dalla Giunta attraverso una delibera ad hoc.

Chi era Gianpiero Fagnani?

Fagnani era un professionista stimato e dalla profonda levatura umana, conosciuto per le sue battaglie contro la mafia. L'avvocato penalista e per molti anni consigliere dell’Ordine degli avvocati di Monza morì  nel marzo dello scorso anno al «San Gerardo», a soli 59 anni, a causa di un malore improvviso.

Laureatosi in Diritto romano nel 1983, dopo aver aperto il suo studio in via Manzoni è stato protagonista di alcuni dei processi più importanti legati al territorio brianzolo. Fra tutti quello legato al caso degli ‘ndranghetisti infiltratisi a Seregno, al tempo del sindaco Giacinto Mariani, nel quale Fagnani era riuscito a far ottenere all’amministrazione un risarcimento di 300mila euro, e quello legato alla «Lombarda Petroli», nel quale aveva rappresentato come parte civile il Comune di Villasanta dopo lo sversamento illecito di carburante nel Lambro.
Tanti anche gli incarichi ricoperti nel corso degli anni in virtù delle spiccate competenze in ambito giuridico e del suo impegno continuo contro il fenomeno della corruzione: componente del Comitato di vigilanza per il monitoraggio e la verifica degli appalti a Monza sino al 2012, componente della VII Commissione "Antimafia e Legalità" di Monza fino al 2014 e attualmente consigliere del Consiglio distrettuale di Disciplina degli avvocati della Corte d'Appello di Milano.
Sposato con il famoso magistrato Simona Improta, la sua improvvisa morte per via di un malore ha lasciato attoniti i numerosi colleghi e i tanti amici.

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