Un futuro pieno di idee per l'Avis

Il calo di donazioni (-1344) e dei donatori (24272: -138) non destano particolari preoccupazioni.

Un futuro pieno di idee per l'Avis
Pubblicato:
Aggiornato:

Un futuro pieno di idee per l'Avis. Il calo di donazioni (-1344) e dei donatori (24272: -138) non destano particolari preoccupazioni.

Avis

Sabato scorso l’Avis comunale di Brugherio ha ospitato la decima Assemblea provinciale di Avis Monza e Brianza. L’incontro tra i vertici dell’associazione e un centinaio di delegati in rappresentanza delle 39 sezioni comunali è andato in scena al Cineteatro San Giuseppe di Brugherio. Dai lavori assembleari è emersa la vivacità del movimento brianzolo, non solo per la raccolta di sangue e plasma (44.239 sacche), ma anche per le numerosi iniziative che saranno realizzate nei prossimi mesi per diffondere la cultura della donazione.

Un futuro pieno di idee per l'Avis

La relazione

La relazione morale del presidente Gianluigi Molinari ha offerto nuove chiavi di lettura dei dati relativi alla raccolta e al numero di soci. Il calo di donazioni (-1344) e dei donatori (24272: -138) non destano particolari preoccupazioni. I centri di raccolta Avis hanno avuto meno giornate di apertura, mentre i registri delle Avis comunali hanno avuto un profondo repulisti (eliminati oltre 2500 persone che non donavano da due o più anni). “La donazione periodica va bene ma dovrà essere sempre più al bisogno, servirà sapere adattarsi a quel che serve nel momento agli ospedali” ha spiegato Molinari. L’assenza di situazioni critiche nei nosocomi brianzoli conferma che l’attività avisina è in grado di rispondere alle esigenze mediche del territorio.

Un futuro pieno di idee per l'Avis

Le nuove direttive per il futuro

Maggior lavoro sulle comunità straniere per coinvolgerle come donatori e come collaboratori. E poi si tenterà di tenere legate le diverse realtà avisine per mettere in comune esperienze e iniziative di propaganda.Maggiori servizi della segreteria provinciale per aiutare la gestione delle comunali e sistemi per incentivare la chiamata del donatore. Ma anche cercare di far crescere la percentuale dei giovani donatori. Attualmente la media provinciale della fascia tra i 18-35 anni è del 28%. Diffondere il sistema informatico di gestione Avisnet che metterà in rete tutte le comunali alleggerendone il carico di lavoro. Ampliamento delle risorse provenienti dal Servizio Civile Nazionale e sviluppo del Progetto Scuola, rilancio del Gruppo Giovani e nuove campagne di comunicazione grazie alla collaborazione con il vignettista Marco Fusi vignettista e la grafica Francesca Celin.

Sul palco, avisini e autorità

Il consigliere nazionale Avis Roberto Tognacca ha ricordato che sarà necessario nei prossimi mesi rivedere gli statuti sociali alla luce della nuova normativa che prevede la nascita delle ODV, le Organizzazioni di Volontariato. Il consigliere regionale Roberto Bonacina, amico particolare del Gruppo Giovani, ha sottolineato come Avis Lombardia sia molto interessata alle attività provinciali. Bonacina ha voluto in particolare porre l’accento sul concetto di gratuità di chi opera nel terzo settore: “senza il dono di sé agli altri c’è filantropia ma non volontariato: questo è il fondamento del dono”. Il sindaco di Brugherio Marco Troiano ha ringraziato l’Avis della sua città per capace di fare proposte per il territorio e per il suo benessere, che si occupa della salute dei malati ma anche di quella dei suo donatori. Il presidente di Avis Brugherio Mauro Brugali ha ricordato che l’organizzazione dell’Assemblea provinciale rientra nel programma di eventi che celebrano il 60° anniversario di fondazione.

Seguici sui nostri canali
Necrologie